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Il giorno sbagliato

2020
Titolo Originale:
Unhinged
REGIA:
Derrick Borte
CAST:
Russell Crowe (Tom Cooper)
Caren Pistorius (Rachel Hunter)
Gabriel Bateman (Kyle Hunter)

Il nostro giudizio

Il giorno sbagliato è un film del 2020, diretto da  Derrick Borte.

Un donna in estremo ritardo, il traffico sulla superstrada e al semaforo verde in un incrocio un pickup rimane fermo. Il clacson suonato con troppa veemenza da parte della donna scatena l’ira dell’uomo al volante, Tom Cooper (Russell Crowe) che solo la sera prima ha massacrato l’ex moglie, forse non accettando il divorzio. Desideroso dunque di impartire una lezione di rispetto alla donna, Tom Cooper la sperona, la insegue per tutta la città, uccidendo chiunque si metta sulla sua strada, in questa crociata civile, con gli occhi iniettati di sangue. Attingendo da capisaldi del genere come Duel o Un giorno di ordinaria follia, il regista de Il giorno sbagliato, Derrick Borte, realizza un thriller nudo e crudo, che non si risparmia sulla violenza, mostrandola a tutto tondo senza filtri. Consapevole comunque della sua natura da film a basso budget, per non cadere nel B-movie, il regista si avvale dei mezzi giusti per regalare allo spettatore 90 minuti di pura tensione da iniettarsi direttamente in endovena.

Russell Crowe tanto gonfio e tozzo quanto infuriato, ha il viso, lo sguardo e gli occhi stanchi a rappresentare un aspetto sociale ben marcato, quello dell’americano frustrato, chiuso nella quotidianità e impossibilitato a “esplodere”. Esattamente come il concept de La notte del giudizio, questa vendetta ha il sapore di una liberazione, in quanto Tom Cooper ha nome e cognome come cittadino degli Stati Uniti che ne rappresenta proprio l’archetipo perfetto: arrabbiato, pregno di delusioni, a partire dal sistema sociale e politico che non lo tutela finché non decide di sfidarlo. Non meraviglierebbe dunque se, oltre alla semplicistica sceneggiatura messa in scena, in precedenza sul copione ci sia stata qualche pagina in più dove lasciarsi andare a metafore e messaggi sociali ben più marcati. L’individuo piegato alla volontà politica esterna ne subisce tutte le conseguenze, come pagare alimenti alla propria ex-moglie. L’incontro-scontro con questa donna avviene nel momento in cui anche lei sta affrontando un divorzio, ma la lucidità di avere a cuore la sua famiglia come suo figlio, la renderà capace di ragionare e prendere sagge decisioni (il finale è un po’ il riassunto di questa parabola).

In questa sfera dunque viene più semplice identificarsi in Tom Cooper che nella protagonista femminile, entrando in sintonia con il suo personalissimo giorno sbagliato in cui niente è più concesso. Il giorno sbagliato è fedele allo standard produttivo su cui si è plasmato: un concept semplice, una star a un passo dall’obesità a cui far fare un paio di sguardi cattivi e il resto è servito. Si poteva probabilmente costruire qualcosina di più e forse le intenzioni c’erano – come il materiale – ma evidentemente limiti di budget hanno dovuto far rientrare queste aspirazioni per restituire un onesto thriller on the road nelle strade della Louisiana, dove perdersi e nascondersi dallo sguardo di un pick-up assassino.