Hwayi: The Monster Boy è un film del 2013, diretto da Jang Joon-hwan.

Era il 2003 quando Jang Joon-hwan si candidava a diventare il miglior nuovo talento asiatico del panorama con il bellissimo Save the Green Planet!, premiatissima opera prima che ci ha dimostrato quanto può essere impazzito il cinema coreano.

Evidentemente è passato troppo tempo da allora, giacchè il suo ultimo film, Hwayi: The Monster Boy appare ormai privo di quella freschezza inventiva dell’esordio. Nel narrarci la storia di un bambino rapito e allevato da un gruppo di malviventi, l’autore si butta nella mischia del sanguinoso noir percorrendo strade già battute da Bong Joon-ho e Kim Jee-woon ma spoglio del loro senso d’angoscia.

Penalizzato da una durata eccessiva, Joon-hwan si perde nei buchi abnormi della sceneggiatura senza riuscire a tapparli: a risentirne è la verosimiglianza (per esempio, a sfuggirci è il passaggio del protagonista da sfigato mammoletta e indifeso a serial killer professionista campione d’arti marziali da una scena all’altra), e dunque, la forza della tragedia. Il dolore è accennato e mai iniettato, mentre la catarsi si prosciuga imperdonabilmente del proprio dramma.