The Grandmaster è un film del 2013, diretto da Wong Kar Wai.

Finalmente a Berlino, in apertura del Festival, Wong Kar Wai (anche presidente di giuria della competizione ufficiale) ha rivelato al pubblico occidentale il suo nuovo film (già uscito in Cina a gennaio). The Grandmaster evoca la vita di Yip Man, figura leggendaria del Kung fu (più precisamente, la scuola dell’arte marziale «wing chun»), prima a Foshan, città del Sud-Est della Cina negli anni ‘30, fino alla sua installazione a Hong Kong negli anni ‘50 dove continuerà a insegnare a numerosi allievi, e in particolare a Bruce Lee.

Nel frattempo, Yip Man avrà conosciuto la gloria e la miseria, vinto i suoi numerosi avversari a mani nude, amato appassionatamente una donna e sofferto nel vedere il proprio Paese invaso dall’armata giapponese, responsabile della sua decadenza e della morte dei suoi figli. Il film stordisce per la sua bellezza, soprattutto durante combattimenti in assenza di gravità filmati come se fossero scene d’amore. Lo spazio e le parole mancano per dichiarare a che punto Zhang Ziyi et Tony Leung sono di sconvolgente bellezza, unendo perfezione fotogenica ed emozione. La ricerca impossibile dell’armonia e dell’equilibrio, in un Paese diviso e immerso nel caos della Storia: The Grandmaster non parla che di questo, e la traiettoria personale di Yip Man diventa il simbolo di questo conflitto tra tradizione e modernità.