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Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero

2024
Titolo Originale:
Godzilla x Kong - The New Empire
REGIA:
Adam Wingard
CAST:
Rebecca Hall (Dott.ssa Ilene Andrews)
Brian Tyree Henry (Bernie Hayes)
Dan Stevens (Trapper)

Il nostro giudizio

Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero è un film del 2024 diretto da Adam Wingard.

Si capiscono bene le critiche di chi abbia trovato in Godzilla vs Kong un film che tradiva tutte le intenzioni qualitative che Warner Bros aveva posto prima in Godzilla (2014) e Godzilla II – King of the Monsters (2019) giacché in questi prodotti era chiara una certa cifra registica estremamente ispirata che prediligeva la potenza delle immagini, il rapporto delle dimensioni con i potenti titani che si mescolavano alle storie degli umani. In tal senso, Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero riparte proprio sia dalla stessa firma alla regia, Adam Wingard, che dalla cifra registica e narrativa che proprio in Godzilla vs Kong aveva cominciato a virare verso l’intrattenimento puro, lasciando da parte l’approfondimento sociale e civile di quello che succedeva attorno le scazzottate tra questi grandi mostri. Va anche detto che un pubblico che si reca in sala per vedere un film che ha nel titolo Godzilla e Kong, cosa mai può aspettarsi? E così infatti è, con un film che nella sua interezza è un prodotto estremamente in linea con ogni tipo di aspettativa e tacita promessa, dunque un vero e proprio matrimonio di pornografia action titanica, dove la computer grafica realizza ogni più oscura fantasia nel vedere grossi mostri menarsi sia sulla Terra che in altre dimensioni.

Infatti l’incipit vede proprio questa tregua che dopo Godzilla vs Kong prosegue con spazi ben delimitati: se Godizlla è il difensore dell’umanità sulla Terra, utilizzando il Colosseo come cuccia per riposarsi, Kong supervisiona la Terra Cava, cercando addirittura i suoi simili, giacché la parentesi familiare non solo racchiude la tenerezza tra i personaggi umani, ma accoglie anche Kong, che cerca disperatamente altri come lui. E li trova anche, in una dimensione ancor più nascosta della Terra Cava, ma tutti gli altri grandi primati sono al soldo del temibile Skar King, grande e abile scimmia che brama di tornare in superficie e conquistare la Terra. Kong da solo non avrà possibilità, ma perché non tentare di richiedere l’aiuto di Godzilla e sconfiggere assieme il nemico comune?Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero dunque abbandona palesemente una dimensione estetica più raffinata per lasciarsi andare al classico spettacolo audiovisivo perfetto per gli standard hollywoodiani che riguardano i blockbuster, dunque film dove mettersi in totale modalità aereo e godere dello spettacolo proposto, accettando tutte le situazioni estremamente folli e spettacolari costruite dal regista e in particolare, tutto lo scontro finale che ha ruolo in Brasile è qualcosa di assolutamente fuori scala, proprio come i grossi protagonisti su schermo.

A perdere interesse – ancora una volta – è la parentesi narrativa che riguarda gli umani. Con l’introduzione della Monarch, questa agenzia segreta che controlla i titani sulla Terra da decenni, tutte le storie dei civili avevano una loro dimensione concreta, l’elemento mistery da portare avanti, lo spiegone da sceneggiatura che serviva per raccontare cose che i pugni e i grugniti non riescono. Questa dimensione sembra assottigliarsi sempre più, forse relegata ai progetti crossmediali che Warner ha venduto ovunque (vedi la serie tv con Kurt Russell su Apple+ Monarch: Legacy of the Monster). Godzilla e Kong dunque conferma le grandi doti di divertimento estremo, mentre delinea un futuro del franchise del MonsterVerse che sembra interessarsi proprio a questo aspetto ludico, di forte intrattenimento. Uno spettacolo dunque pensato e goduto esclusivamente sul grande schermo, lasciando altre sperimentazioni visive e narrative per altri prodotti o media.