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Ghost Movie

2013
Titolo Originale:
A Haunted House
REGIA:
Michael Tiddes
CAST:
Marlon Wayans (Malcolm Johnson)
Essence Atkins (Kisha Davis)
Nick Swardson (Chip il sensitivo)

Il nostro giudizio

Ghost Movie è un film del 2013, diretto da  Michael Tiddes.

Era inevitabile, un piatto così succulento come quello del POV non poteva non solleticare l’acquolina dei fanatici degli spoof. Tradotto, significa che tutti questi horror fatti con le telecamerine a mano hanno offerto ricco materiale per una scoppiettante parodia del genere. Certo, le occasioni per mettere alla berlina il POV non sono proprio mancate, fin dai tempi di Scary Movies (2004), dove la famosa scena di The Blair Witch Project in cui la ragazza piangeva lacrime di disperazione con la camera puntata verso la faccia, si trasformava in un’emorragica colata di muco nasale. Si trattava però di episodi sporadici all’interno di un contenitore ben più ampio che prendeva per il culo tanto lo slasher che il possession movie.

Ora, nel 2013, visti gli incredibili esiti di botteghino dei vari Paranormal Activity, [Rec] e L’altra faccia del diavolo, il POV ha finalmente conquistato il diritto di godere della propria parodia dedicata.

Ghost Movie, che in America si intitola A Haunted House, in origine si chiamava Found Footage, ed era questo il titolo migliore, anche se forse il più criptico, che la diceva lunga sulla dichiarazione di intenti dei suoi autori. Già, gli autori. In realtà tutto nasce da quel genio di Marlon Wayans, il belloccio dei fratelli Wayans, quelli che furono dietro al successo del primo Scary Movie, di White Chicks (2004) e di Quel nano infame (2009). Marlon non solo si cuce addosso il ruolo di protagonista, ma scrive anche l’intera sceneggiatura insieme all’amico di vecchia data Rick Alvarez, che di Scary Movie 2 era produttore esecutivo. Il risultato è una commedia sboccata e sgangherata quel tanto che basta per frullare in un attimo solo tutti i Paranormal Activity e il resto della produzione POV.

In Ghost Movie, Malcolm (Marlon Wayans) e la sua dolce e un po’ imbranata fidanzatina Keisha (Essence Atkins) vanno a vivere insieme. La nuova casa che li attende è di quelle da sogno, con piscina esterna e ampio seminterrato. Appena Keisha arriva con la macchina, stira subito il cane di Malcolm. Gasp! Poi vanno a fare l’amore e si riprendono con la videocamera, che resta accesa anche mentre dormono, ma, anziché comparire il solito fantasma inopportuno, è tutta una sinfonia di rutti e scoregge. Offerte, of course, dalla gentile donzella.

Insomma il tenore è quello da commedia pecoreccia anni ‘80 infarcita di allusioni sessuali (gli amici scambisti della coppia) ed escrementi vari (Malcom ubriaco defeca sul pavimento e fa passare l’incidente come colpa di forze sovrannaturali). Ma in casa dei due fidanzatini i fantasmi ci sono veramente e arrivano sempre nei momenti meno opportuni. Soprattutto di notte, quando possono abusare tranquillamente sia dell’uomo che della donna – con risultati non sempre spiacevoli, almeno per lei. Così Malcom decide di mettere la video-sorveglianza per la gioia del “ghostbuster-antennista” David Koechner (recentemente lo abbiamo visto nel ruolo del laido animatore del parco acquatico di Piranha 3D) e di chiamare un cialtrone esorcista, Cedric the Entertainer. Tutto sarà inutile e col fantasmino è forse il caso di imparare a convivere. Per lo meno grazie alle telecamere nascoste si è potuto scoprire che la dolce tata di casa proprio tanto dolce non è e che, approfittando dell’assenza dei due piccioncini, nasconde le briciole sotto il tappeto, s’intrattiene con il focoso giardiniere sul tavolo da pranzo e organizza un traffico di coca nella cucina di casa con tanto di ragazze squillo a tette di fuori intente a tagliare la roba.

Ma oltre all’aspetto citazionistico (che dai fondamentali del POV spazia ai classici del cinema come Ghostbusters e L’esorcista), quello che davvero funziona è l’irresistibile verve comica di Marlon Wayans e la sua incredibile mimica. Fa ridere, cazzo, non c’è che dire. É lui il deus ex macchina di tutta la storia. È lui la forza trainante di una sceneggiatura che non ha la pretesa di scardinare i postulati del genere (come faceva invece Scary Movie potendo contare su una tradizione trentennale di film da pura), ma che anzi si accontenta di fare ciò che serve parodiando qual poco che ha a disposizione.

E poi, naturalmente ci sono i comprimari, volti riconoscibilissimi di nomi del tutto anonimi, che fanno ormai parte della memoria collettiva dello spettatore dalla risata facile. Su tutto e tutti svetta l’eclettico David Koechner, un acquisito del frat pack, che al suo attivo conta più di 100 interpretazioni tra cinema e tv, ma ci sono anche il già citato Cedric the Entertainer, la voce americana di Carl in L’era glaciale, il parapsicologo omosessuale Nick Swardson, la tata pusher, Marlene Forte, e la regina della black comedy, Essence Atkins. Tutti insieme funzionano e funziona anche Ghost Movie perché ha personalità e riesce dove altre parodie (Horror Movie, Mordimi) hanno fallito: fa scompisciare dal ridere!