Fighting Fish è un film del 2012, diretto da Julaluck Ismalone.

Storia semplice quanto banale: un turista esperto di combattimenti corpo a corpo va in Thailandia ma finisce derubato e senza un soldo. Per cavarsela, dovrà partecipare al “Fighting Fish” del titolo, lotte clandestine di muaythai che possono portare alla morte.

Siamo sicuri che se dietro la cabina di regia ci fosse stato il duo Panna Rittikrai / Prachya Pinkaew avremmo avuto un nuovo caposaldo dell’action. Ci dobbiamo accontentare dell’esordiente Julaluck Ismalone, che nonostante più volte sembri inquadrare a caso, comunque il suo dovere lo sa eseguire: belle scene di combattimento che, seppur con espedienti stravisti (improvvisi rallenti alla Matrix, tanto per intenderci), sapranno comunque esaltare i fan del genere. Il regista introduce poi una dimensione melodrammatica (con tanto di smielatissimo bromance) che sa di nostalgia, di film anni ‘90 con Van Damme, che se da una parte ha molto dello sfottevole, dall’altra riesce a strappare un sorriso di tenerezza, nonostante l’opera sia anni luce da capolavori come OngBak o Chocolate. E ok, I protagonist sono dei cani, ma non è che Tony Jaa sia il nuovo Marlon Brando, eh