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Eternals

2021
REGIA:
Chloé Zhao
CAST:
Gemma Chan (Sersi)
Richard Madden (Ikaris)
Kumail Nanjiani (Kingo)

Il nostro giudizio

Eternals è un film del 2021, diretto da  Chloé Zhao.

La Marvel espande il suo universo con un grande e caotico adattamento dei fumetti di Jack Kirby. La valutazione di Eternals richiede alcune dichiarazioni di non responsabilità in quanto è molto diverso dalla maggior parte dei progetti Marvel. La storia rappresenta un’espansione potenziale così significativa del loro “universo cinematografico” che potrà essere giudicata equamente solo dallo specchietto retrovisore, quando si potranno vedere i frutti di quanto ora seminato. Per questo e per altri motivi il film è sicuramente interessante, e arriva con il pedigree della regista/co-sceneggiatrice Chloé Zhao, fresca di premio Oscar per Nomadland (ma ha dovuto affrontare ostacoli legati al Covid che a un certo punto sembravano insormontabili). A prescindere dalla sensibilità cinematografica indipendente della Zhao, Eternals deve però soddisfare i requisiti di azione legati al genere, cosa che riesce a fare, fornendo anche molte informazioni di base nell’introdurre i nuovi personaggi e i loro significati. Quest’ultimo compito si rivela talvolta goffo e scomodo, soprattutto durante il lungo primo tempo che spiega le premesse e ricompone la squadra più esaustiva che la Marvel si sia mai inventata. Eternals impiega infatti troppo tempo per arrivare ai punti nevralgici della vicenda, e i suoi elementi più cerebrali e adulti – inclusa una grande storia d’amore – potrebbero essere meno accattivanti per i bambini, una parte non irrilevante di pubblico se si giudica dagli incassi della maggior parte degli ultimi titoli Marvel.

Basato su un’opera minore dell’artista Marvel Supreme Jack Kirby (autore dell’epico New Gods), Eternals ha come protagonisti esseri che sono stati inviati sulla Terra migliaia di anni fa per lottare contro orribili creature distruttrici, i Devianti, che vogliono annientare gli abitanti del pianeta. Essendo dotati di poteri straordinari che vanno dal volo alla super velocità, dall’alterazione della materia al controllo della mente, nelle antiche civiltà gli Eternals erano stati comprensibilmente scambiati per dei. Quindi nomi come Ikaris (Richard Madden), Sersi (Gemma Chan), Thena ( Angelina Jolie ) e Makkari (Lauren Ridloff di The Walking Dead) hanno trovato la loro strada seguendo varie mitologie, anche se con ortografia rimaneggiata. Assecondando un’immaginazione piuttosto sfacciata,  il film inizia nel lontano passato prima di saltare nel presente, con molti flashback in luoghi che rimandano alla culla della civiltà come la Mesopotamia e la Babilonia. Quando dopo migliaia di anni di relativa calma i Devianti ricompaiono, gli Eterni – sparsi in tutto il mondo – sono costretti a tornare in azione, anche se ciò prevede un’operazione di reunion in cui c’è spazio per divertirsi giocando, utilizzando il loro infinito tempo a disposizione. Il focus è sugli amanti Ikaris e Sersi, con la Chan, co-protagonista di Crazy Rich Asians, che funge davvero da fulcro del film. Sersi mette su una squadra con l’aggiunta di un amico umano interpretato da Kit Harington a cui si unisce a un gruppo di alunni di Game of Thrones che include Madden e il compositore Ramin Djawadi.

Costruito in questo modo, il film risulta molto espositivo nel primo terzo, cade nella lentezza a metà e si riprende in modo impressionante nell’ultima tappa, che è piena di sorprese ed emozioni reali (si consiglia di non lasciare la sala durante la sequenza dei credit finali).Tuttavia, tutto ciò arriva un po’ in ritardo per apprezzare pienamente il film. Eternals guarda in definitiva all’umanità e al modo in cui questi supereroi vedono la loro bellezza e le loro possibilità allo stesso modo della loro bruttezza e le loro debolezze. Sono eroi fragili, che se da una parte non dovrebbero essere coinvolti negli affari umani, dall’altra lasciano sulla Terra un importante segno, trovando la loro strada nella mitologia dell’umanità. Sono esseri alla ricerca eterna di loro stessi e dell’identità del loro pianeta: in questo senso, non siamo molto lontani da Nomadland. È possibile godersi i singoli momenti – dalle interazioni di Chan e Madden al personaggio di Kumail Nanjiani e ai divertenti passatempi – e continuare a pensare che Eternals sia esagerato nel cercare di trasformare in oro questo fumetto “minore”. Certo, la bellezza dell’universo ad incastro della Marvel è che agendo su tempi lunghi, i pezzi si accumulano l’uno sull’altro in modo che la valutazione possa cambiare affinchè la fase successiva sia sempre migliore della precedente. Non mancano certo le ambizioni in Eternals, ma al momento la Marvel – forte dei suoi successi precedenti – ha raggiunto le stelle senza esserci arrivata. Sarà per sempre? La speranza è sicuramente eterna.