Escape Plan – Fuga dall’inferno è un film del 2013, diretto da Mikael Håfström.

Ray Breslin, soprannominato Houdini, è un esperto di massima sicurezza con la peculiarità di evadere, sotto falsa identità, dai carceri più controllati. Ingannato e rapito, viene condotto in una vera fortezza, “La tomba”, costruita secondo le sue stesse indicazioni di inviolabilità…

Gli ultimi film di Mikael Håfström, regista svedese migrato in America, non sono stati proprio dei capolavori: basti pensare all’imbarazzante Il rito, esorcistico con Anthony Hopkins, o il tedioso melò Shangai. Escape Plan è una piccola sorpresa: budget medio di 70 milioni ma anima di un solido B movie, il classico prodotto medio action che si poteva fare negli anni ‘90. Sia bene inteso che questo è un pregio più che un difetto. Stallone interpreta Ray Breslin, soprannominato Houdini, un esperto di massima sicurezza con la peculiarità di evadere, sotto falsa identità, dai carceri più controllati. La situazione si fa decisamente più dura quando, ingannato e rapito, viene condotto in una vera fortezza, “La tomba”, costruita secondo le sue stesse indicazioni di inviolabilità.

Escape Plan – Fuga dall’inferno è il film costruito per tutti i fan che richiedevano un film corale tra due miti d’azione degli anni ‘80, lo Stallone dei tanti Rambo e l’ex Terminator Arnold Schwarzenegger. Håfström si muove bene nel carcerario, aiutato anche da una sceneggiatura che riesce a mantenere alta la sorpresa finale, riuscendo a costruire (forse) il miglior prison movie dai tempi di Undisputed di Walter Hill. Le battute non mancano (“Picchi come un vegetariano”) così come le botte e le sparatorie (Schwarzy alla fine imbraccia una devastante mitraglietta), ma il film non  cade negli eccessi parodistici dei Mercenari 2 riuscendo perfettamente a gestire le esagerazioni che il genere fracassone impone.

Nel cast di protagonisti e comparse possiamo ritrovare con gioia il grandissimo Sam Neill nei panni di un dottore, il troppo poco usato Vinnie Jones in quelle di un sadico aguzzino e il cattivissimo Jim Caviezel nel ruolo di un direttore di carcere che occhieggia deliziosamente il Donald Sutherland di Sorvegliato speciale.