Errors Of The Human Body è un film del 2012, diretto da Eron Sheean.

Vincitore del Science+Fiction Festival 2012, il film dell’australiano Sheean (presente a Trieste anche in veste di sceneggiatore del notevole The Divide) è un film di difficile catalogazione (e meno male, vien da aggiungere in questi tempi di omologazione): Thriller medico? Horror psicologico o dramma a tinte fosche sui progressi della genetica? Forse, Errors Of The Human Body è queste tre cose o nessuna in particolare; fatto sta che il giovane Sheean, al suo primo lungometraggio, dimostra una maturità narrativa non comune e un coraggio notevole nel rifiutare i cliché dei vari generi che affronta e mescola.

Il Genetista Geoff Burton, ancora sconvolto per la morte del figlio neonato e per il naufragio del suo matrimonio, si trasferisce nella gelida Dresda, in un centro di ricerche genetiche all’avanguardia, per contribuire col suo lavoro al perfezionamento di un rivoluzionario gene/retrovirus (ribattezzato “gene pasquale”) in grado di favorire la rigenerazione dei tessuti. Ma la scoperta e le sue mille implicazioni saranno veramente il Santo Graal della genetica o un pericolosissimo Vaso di Pandora?

Le ambizioni personali degli scienziati partecipanti al progetto (tra cui l’apparentemente angelica Rebekka e l’inquietante albino Jarek) e le loro macchinazioni condurranno l’emotivamente instabile Geoff a un punto di non ritorno che lo porterà a sperimentare il virus su di sé. Sarebbe criminale svelare altro di questa pellicola, sicuramente imperfetta e dal ritmo altalenante, ma destinata a far parlare di sé per la franchezza con cui affronta i cosiddetti temi eticamente sensibili.

Al di là delle atmosfere cronenberghiane evocate dal regista, il punto di forza del film è l’interpretazione magnifica e sofferta di Michael Eklund (già apprezzato in The Divide e 88 Minutes), un volto e corpo mutante da seguire con estrema attenzione.