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Decision to leave

2022
Titolo Originale:
He-eojil gyeolsim
REGIA:
Park Chan-wook
CAST:
Tang Wei: Song Seo-rae; Park Hae-il: Jang Hae-joon; Lee Jung-hyun: Ahn Jeong-an; Go Kyung-pyo: Oh Soo-wan

Il nostro giudizio

Uccidere è come fumare. La prima volta è difficile, poi crea dipendenza. Così è secondo Park Chan-Wook, che in Decision to leave, un romantico e intricato neo-noir di hitchcockiana memoria, racconta di storie irrisolte all’insegna del less is more. Park, uno dei registi più amati del cinema coreano, riappare sul grande schermo a sette anni di distanza da Mademoiselle. L’autore di Oldboy torna al thriller con una trama incentrata sul rapporto tra Hae Joon (Tang Wei), un detective sposato e Seo Rae (Park Hae-Il), la vedova di un uomo morto in circostanze non chiare, precipitato da una montagna durante una scalata. La principale indiziata dell’accaduto è la moglie, che presenta sul corpo segni di una probabile colluttazione e della quale il poliziotto diventa una facile preda sviluppando una sorta di attrazione ossessiva che lo porta a mettere in dubbio il suo senso del dovere. Un omaggio a Hitchcock in La donna che visse due volte tanto quanto allo straordinario Mizoguchi in Gli amanti crocifissi.

Complice la colonna sonora composta da Cho Young-wuk & The Soundtrackings, Decision to leave è abilmente gestito con l’apparente paradosso di un ossimoro: la lucida follia che scaturisce  dalla proverbiale riservatezza orientale e dalle macabre vicende poliziesche che fanno da sfondo alla storia dei due improbabili amanti. Sempre più attratto dalla vita e dall’enigma di quella donna, Hae-Joon ascolta lo scambio ambiguo di Seo-rae con un gatto a cui dice: “Portami il cuore di quel gentile detective”. A che gioco sta dunque giocando quella vedova?

Il Fentanyl, la droga sintetica cosiddetta “degli zombi” per l’effetto disumano che procura nei consumatori e che annovera tra le vittime illustri il cantante americano Prince, morto nel 2016, irrompe sulla scena del film come una comparsa inquietante: quattro pastiglie che la protagonista usa per sopprimere un’anziana donna e quattro pastiglie del potente oppiaceo che tiene in serbo per se stessa. Alla fine, però, il suo suicidio sarà ancora più tragico, affogata e sepolta in spiaggia in una buca mentre si consuma uno straordinario tramonto sul mare. Presentato in concorso al Festival di Cannes 2022, dove Park Chan-wook ha vinto il premio per la miglior regia, Decision to leave è ricco di sfumature che probabilmente  solo i coreani possono comprendere.