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Darkness

2020
REGIA:
Sergio Racanati
CAST:
Cristian Cucco

Il nostro giudizio

Darkness è un documentario del 2019, diretto da Sergio Racanati.

Un dialogo muto. (S)fatto di materia. Di oggetti e luoghi abbandonati e, proprio per questo, ricchi di vita. Passata, presente e futura. Tutto ciò che è verbo è arcaico per un mondo tecnologico che rende il cinema testimone tacito, secondo una concezione contemporanea dell’arte visiva. Fuori dalla dimensione razionale e convenzionale dell’esistenza e delle parole che vorrebbero definirla. Darkness è anche questo. Un film/documento ipermoderno di Sergio Racanati, presente all’Asolo Arti Film Festival in versione online, dove colonna sonora, colori e simboli raccontano il degrado. Quello che prelude la fine. Le parole non servono. Al massimo quelle che si vedono, scritte sui muri. Perché la voce narrante è la musica, composta da Kinki von Berlinki, mentre le tenebre, il buio sono la metafora del decadimento assoluto. In cielo come in terra. Non c’è espiazione, compassione e tantomeno assoluzione. L’umanità, colpevole, è un ammasso di detriti.

È un corpo danzante che striscia sul muro. È un primo piano sfuocato, che si esprime con la potenza evocativa di una bocca penetrata dalle dita. È un bambolotto mutilato e corroso. Perché non c’è grazia neppure nell’infanzia. C’è il nulla. Che scardina. Come nella scena in cui qualcuno o qualcosa tenta di forzare la maniglia di una porta sbarrata. Ma l’inferno, dal quale quel qualcuno sembra voler fuggire, da che lato della vita si trova? Nell’aldilà o nell’aldiquà? Forse, all’alba di un nuovo giorno, quando l’uomo si riapproprierà della pelle dell’animale che era, potrà ritrovare, in qualche parte dell’Universo, particelle d’amore che cercano amore. La struttura filmica è la messa in scena di un processo di costruzione e de-costruzione dell’immaginario collettivo e condiviso di apocalissi contemporanee in cui l’artista Sergio Racanati alterna le vesti dell’etnografo, dell’attivista politico, dello sciamano, senza mai indossare quelle di Cassandra che guarda gli eventi dall’alto. Racanati riporta l’apocalisse al suo significato letterale: rivelazione di senso.

Il film è animato da un solo personaggio, il performer e danzatore, contaminato dal germe della follia, dall’inquietudine e dalla solitudine esistenziali. Darkness è stato selezionato per L’Asolo Film Festival diretto da Cosimo Terlizzi e ha vinto nel giugno 2019 il premio per l’internazionalizzazione curato dal Teatro Pubblico Pugliese e Regione Puglia. Tutte le proiezioni e i contenuti streaming in diretta, sono a ingresso gratuito sul portale www.asoloartfilmfestival.com. Film e cortometraggi, in concorso dal 20 al 25 luglio, sono visibili dopo la registrazione nell’area riservata e limitatamente ai posti disponibili per ogni proiezione.