Featured Image

Creed II

2018
Titolo Originale:
Creed II
REGIA:
Steven Caple Jr.
CAST:
Michael B. Jordan (Adonis Creed)
Sylvester Stallone (Rocky Balboa)
Tessa Thompson (Bianca)

Il nostro giudizio

Creed II è un film del 2018 diretto da Steven Caple Jr.

Non c’è storia. Quando un attore come Sylvester Stallone torna sul grande schermo è sempre un grande evento, soprattutto se inserito all’interno di una saga come quella di Rocky, che con il suo precedente capitolo diretto da Ryan Coogler, Creed, ci aveva raccontato una storia avvincente, conquistando immediatamente il grande pubblico. In Creed II, la vita di Adonis Creed (Michael B. Jordan) si regge in equilibrio tra gli impegni personali e l’allenamento per il suo prossimo grande combattimento: la sfida della vita. Affrontare un avversario legato al passato della sua famiglia, non fa altro che rendere più intenso il suo imminente incontro sul ring. Rocky Balboa è sempre al suo fianco e, insieme, Rocky e Adonis si preparano ad affrontare un passato condiviso, chiedendosi per cosa valga la pena combattere, per poi scoprire che nulla è più importante della famiglia. Quando Creed II fu annunciato, la curiosità più grande riguardava il grande scontro tra passato e presente, tra Adonis Creed e Viktor Drago (Florian Munteanu), il figlio di Ivan.

Due personaggi tormentati da un passato doloroso e che non sono riusciti a dimenticare completamente. Comincia proprio da qui il film di Caple Jr., dalla volontà di riscattare i propri tormenti e di esorcizzarli mostrando a tutti il proprio valore. Non solo sul ring, ma anche all’interno della propria famiglia. Impossibile non soffermarsi sulla storia intensa della dinastia Drago, che dopo un fallimento personale tenta in tutto e per tutto di rialzarsi. Aspetto della storia intenso, raccontato con i tempi giusti, facendo respirare allo spettatore la rabbia che permane all’interno dei personaggi, con una buona caratterizzazione. Dall’altro lato abbiamo un campione di pesi massimi alle prese con situazioni più grandi di lui, soprattutto a livello sentimentale e affettivo. Il sentimento è parte integrante della storia e quando Stallone entra in scena il film sfodera le sue armi migliori. Il tutto diretto con grandissimo equilibrio. Se nel primo capitolo, la regia era un elemento fondamentale, capace di farci entrare all’interno del ring attraverso numerosi piani sequenza, in Creed II abbiamo una messa in scena classica, che si sofferma sul dolore emotivo e fisico, facendoci sentire tutti i colpi violenti e spiazzanti che il nostro protagonista prenderà durante il corso dell’incontro.

Una scelta che permette allo spettatore di entrare, ancora di più, in sintonia con il protagonista. La colonna sonora presenta, ancora una volta, dei brani dalle tinte hip-hop, in piena linea con il contesto e i personaggi. Scelte che non disturbano minimamente e che si rivelano essere un’arma vincente in più, come le interpretazioni. Michael B. Jordan è un personaggio credibile sin dalle prime scene e lavora moltissimo sulla determinazione psicologica di Adonis Creed, riuscendo a trasferirla pienamente nel suo personaggio. Un attore che, all’interno di questo genere, si dimostra sempre di più a proprio agio. Dunque sentimento, intensità, tensione. Sono questi gli elementi alla base di Creed II. Un capitolo della saga leggendaria originale nonostante non si discosti molto dal suo predecessore, ma che racconta il tutto con un profondo rispetto e amore verso i suoi personaggi, senza mai annoiare lo spettatore.