The Colony è un film del 2013, diretto da Jeff Renfroe.

Una nuova era glaciale ha sepolto la Terra sotto il ghiaccio, e a nulla è servito costruire delle gigantesche torri per alterare l’atmosfera. Rimangono delle piccole comunità che cercano di sopravvivere sottoterra. Le lotte intestine per prendere possesso del comando si alternano alle incursioni di una banda di bruti che sopravvive cibandosi di carne umana…

La Terra è stata investita da una nuova era glaciale che ha sepolto sotto il ghiaccio millenni di civiltà, e a nulla è servito costruire delle gigantesche torri per alterare l’atmosfera. Non rimangono che delle piccole sparute comunità che cercano di sopravvivere sottoterra, lottando con la scarsità di viveri e medicine al punto che persino una banale influenza può diventare un nemico letale, oltre che un autentico problema sociale, rendendo necessario l’uso di mezzi estremi come la quarantena o l’esilio.

Ovviamente il peggior pericolo per l’uomo è l’uomo stesso, e le lotte intestine per prendere possesso del comando corrono in parallelo con la minaccia di una banda nero vestita, dai marcati tratti bestiali, che si è adattata al nuovo ordine delle cose macellando e cibandosi di carne umana. Sprazzi di critica sociale spicciola si fondono in questa poltiglia che alterna la claustrofobia dei rifugi sotterranei agli immensi spazi esterni innevati senza dire niente di nuovo in entrambi i casi, e scivolando brevemente in una seconda parte dove la meccanicità dell’assedio prevale su quel poco che si era cercato di costruire all’inizio sulla psicologia dei personaggi, grazie al supporto di due vecchie volpi nel cast come Laurence Fishburne e Bill Paxton. Al di là di una certa prevedibilità della storia ed effetti digitali poco realistici, The Colony si fa seguire con un certo divertimento, ed è anche capace di qualche pugno nello stomaco nella parte centrale, con scene di cannibalismo cruente e disturbanti.