Captain America The Winter Soldier è un film del 2014, diretto da Anthony Russo e Joe Russo.

In Captain America The Winter Soldier Nick Fury, direttore dello SHIELD (la più avanzata agenzia di sicurezza degli Stati Uniti), subisce un grave attentato da parte dei suoi stessi agenti. In fin di vita, Nick avverte Steve Rogers, Capitan America, di non fidarsi più di nessuno. Pare che all’interno dello SHIELD ci sia una colonna dormiente – siglata HYDRA – che ha intenzione di cambiare il corso della storia.

Deciso a snidare i complottisti, Steve chiede l’aiuto di Natasha Romanoff (la Vedova Nera) e Sam Wilson (Falcon) per affrontare il letale Soldato d’Inverno e snidare il burattinaio che tira i fili della cospirazione. Se qualcuno pensava che Cap, per il solo fatto di indossare una bandiera, rappresentasse l’America filo-governativa, in questo film troverà la risposta. Nick Fury e Steve Rogers sono le due anime degli States a confronto: quella repubblicana, rappresentata dal cinismo pragmatico del primo; quella democratica, simboleggiata dall’idealismo di un uomo d’altri tempi che conserva i valori dell’America pre-Watergate.

Un confronto che ricorda molto da vicino il grande Allarme rosso di Tony Scott (Gene Hackman vs. Denzel Washington). Captain America – The Winter Soldier è un film denso, avvincente, in puro stile Marvel, forse il miglior film Marvel mai realizzato sinora. Non solo perché mette in campo degli effetti speciali mozzafiato e delle lotte splendidamente coreografate, ma perché incarna alla perfezione lo stile Marvel codificato nei comics, ne rappresenta la quintessenza.

Carismatico come sempre Robert Redford, in un ruolo denso di ambiguità: paradossalmente – se il film fosse stato girato negli anni Settanta – Redford sarebbe stata la scelta obbligata per il ruolo del soldato Rogers. Occhio al doppio extra in coda, dopo i bellissimi titoli grafici e i credits.