Beyond Skyline è un film del 2017, diretto da Liam O’Donnell

Invasioni aliene, mostri giganti dalle vaghe sembianze lovecraftiane, action spettacolare, una sana dose di humour e splatter a profusione sono gli ingredienti di Beyond Skyline, opera prima di Liam O’Donnell, che già aveva partecipato in qualità di produttore e di co-sceneggiatore (con Joshua Cordes) al primo capitolo Skyline del 2010, firmato dai Fratelli Strause (qui rimasti in veste di produttori e molto attivi nel campo degli effetti speciali: The Avengers, The Day After Tomorrow, X-Men – Apocalisse e X-Men – Giorni di un futuro passato oltre ad Aliens Vs. Predator 2, da loro anche diretto). O’Donnell, appena 35enne, vanta una già discreta esperienza nel campo degli sfx avendo collaborato a produzioni di un certo calibro quali Iron Man 2, Aliens vs. Predator 2 e The Bay (anche co-prodotto). Con questo sequel decide, però, di far tesoro dell’esperienza accumulata con il primo episodio, buona pellicola ma in cui non tutto funzionava a dovere, e fa il salto di qualità mettendosi dietro la macchina da presa. La storia, sceneggiata dallo stesso O’Donnell, riprende dalla fine del film originale, seguendo in parte il personaggio protagonista Jarrod, la cui coscienza era sopravvissuta in uno degli esoscheletri, impegnato a proteggere la compagna incinta Elaine; introducendo, però, al contempo, nuovi protagonisti, tra cui il detective Mark, interpretato dal brillante Frank Grillo che, tra problemi di alcool e scontri con il figlio ribelle Trent (Jonny Weston), insieme alla bella Audrey (Bojana Novakovic) e alla bimba frutto dell’unione tra Jarrod ed Elaine, dovrà vedersela con i temibili alieni decisi ad assoggettare gli esseri umani attraverso prima il rapimento e poi l’utilizzo dei loro cervelli per creare un esercito di guerrieri tecno-organici.

In questa lotta senza esclusioni di colpi, che lo porterà ad affrontare sofferenze fisiche ma anche emotive, incontrerà altri sopravvissuti con i quali stringerà un’improbabile quanto significativa alleanza tra reietti e rinnegati. Tra loro anche un paio di volti noti dei film di arti marziali indonesiane, vale a dire gli specialisti Iko Uwais e Yayan Ruhian (The Raid 1 e 2), che apportano un notevole contributo alla qualità dei combattimenti, peraltro tutti di altissimo livello, e in cui lo stesso Grillo non sfigura affatto. Dopo una carriera trentennale di comprimario tra film e serie tv, un paio di anni fa Grillo è emerso come uno dei nuovi assi dell’action contemporaneo grazie al secondo e terzo capitolo della saga di The Purge, e in Beyond Skyline sfoggia una perfetta forma e un carisma non da poco. Proprio loro tre saranno protagonisti di un combattimento mozzafiato tra umani e alieni che non potrà non far sorridere dalla gioia tutti i fan di B-movies.

L’arma vincente di Beyond Skyline, oltre a essere, appunto, un B-movie per eccellenza,  che non si prende mai sul serio, intriso di una massiccia dose di ironia sferzante, è un sentito omaggio alla fantascienza orrorifica anni ’50 e ’60 (La guerra dei mondi in primis, ovviamente, ma anche L’invasione degli ultracorpi in un certo qual modo) e, sfruttando parzialmente un’idea della serie tv di culto Visitors, si riallaccia visivamente anche al mondo dei videogiochi, con un’amalgama vincente e scenograficamente strabiliante. Anche il dispendio emoglobinico non scherza e le scene gore non mancheranno di soddisfare i palati più esigenti. Il comparto effetti speciali poi è davvero di alto livello, non indulge in una CGI troppo invadente, ma anzi privilegia trucchi e costumi artigianali, portando egregiamente a casa il risultato in termini di spettacolarità. In definitiva, O’Donnell, grazie anche a una regia fluida e dinamica, ha decisamente vinto la sfida di sfornare un secondo capitolo adrenalinico e divertente, più efficace e riuscito del primo, mettendo in cantiere la possibilità di una terza avventura che speriamo di vedere presto.