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Beastars

2019
REGIA:
Shin'ichi Matsumi, Yasuhiro Geshi, Makoto Sokuza, Daiki Katô, Kensuke Yamamoto, Atsuyuki Yukawa

Il nostro giudizio

Beastars è una serie tv animata del 2019,  tratta dal manga di Paru Itagaki.

In un mondo popolato da animali antropomorfi, gli studienti dell’istituto Cherryton, un collegio in cui i ragazzi trascorrono gli anni del liceo, il lupo grigio Legoshi vive con profondo disagio la propria condizione di carnivoro in a causa delle dinamiche di una società civilizzata si svolgono in una dialettica conflittuale e spesso contraddittoria con la natura profonda degli animali stessi. La condizione di disagio di Legoshi finirà per aggravarsi quando conoscerà Haru, una coniglietta nana conscia della propria situazione di pericolo costante derivata dalla sua condizione di preda ideale, a sua volta amante di Louis, un cervo dal passato oscuro ma molto ben visto in società. Il rapporto tra la natura ferale dei personaggi di Beastars, serie animata tratta dal manga omonimo di Paru Itagaki, sarebbe di per sé un ottimo motore narrativo per una trama essenzialmente character driven retta sulle relazioni e sugli equilibri fra i protagonisti, che vivono in una società costruita artificialmente intorno a una divisione naturale fra carnivori ed erbivori, la quale sembra valere molto più delle leggi che regolano la società.

Tra carnivori ed erbivori esiste un conflitto latente ma non troppo dovuto alla loro condizione naturale mai del tutto superata e finisce per influenzarne nel profondo i rapporti di forza sociali. I ragazzi tendono per natura a riunirsi con i loro simili e ogni tentativo di gettare un ponte fra prede e predatori è tutt’altro che spontaneo e per lo più guidato da ragioni politiche. I ragazzi del collegio vogliono vivere la loro vita e a mescolarsi ci provano pure, ma la linea di demarcazione tracciata dalla loro genetica è sempre in agguato pronta a ricordar loro la posizione che occupano nella catena alimentare spesso con effetti nefasti, come un mercato nero, illegale ma di fatto tollerato, rifornito da ospedali e agenzie di pompe funebri in cui i carnivori possono acquistare parti di altri animali da mangiare per restare calmi e non aggredire gli erbivori. Un’attrazione come quella che spinge Legoshi verso Haru è chiaramente inaccettabile, e una coppia mista carnivoro-erbivoro nella società di Beastars sarebbe inconcepibile. Gli elementi per una buona tenuta della serie ci sarebbero tutti, compreso un incipit che farebbe pensare a una trama gialla con un giovane Alpaca divorato da un carnivoro misterioso.

Qui cominciano i problemi. Nella seconda metà della serie, infatti, invece che curare a dovere lo sviluppo delle dinamiche fra i personaggi, che avrebbero tenuto in piedi la trama senza problemi, arriva una svolta action tanto inutile quanto pretestuosa, che drammatizza il tutto gratuitamente e senza nessuna reale utilità. Rapimenti, salvataggi e combattimenti portano la vicenda sopra le righe in modo del tutto fuori luogo, sputtanando di fatto metà di una serie che stava andando avanti benissimo senza espedienti facili e non richiesti. Il risultato è una caduta di tono mostruosa che spreca malamente le possibilità che un world building con ottimi propositi serviva su un piatto d’argento. E chi scrive non ci vede davvero senso né bisogno, in questa svolta che fa perdere di interesse una soluzione narrativa che fino a quel momento era andata in crescendo, riuscendo a catturare la curiosità. Nel frattempo, con il proposito furbetto di lasciare un’esca per la seconda stagione, la trama gialla viene volutamente abbandonata con la promessa di risolverla, appunto, al prossimo giro. Peccato, il potenziale non mancava.