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Baby – Stagione 3

2020
REGIA:
Andrea De Sica, Anna Negri, Letizia Lamartire
CAST:
Benedetta Porcaroli (Chiara Altieri Della Rocca)
Alice Pagani (Ludovica Storti)
Riccardo Mandolini (Damiano Younes)

Il nostro giudizio

Baby – Stagione 3 è una serie tv del 2020, ideata da Antonio Le Fosse, Giacomo Mazzariol, Marco Raspanti, Romolo Re Salvador ed Eleonora Trucchi.

Continua la discesa verso gli Inferi delle ragazze della Roma bene: Ludovica (Alice Pagani) e Chiara (Benedetta Porcaroli). Mentre il cerchio si stringe attorno a loro, i rapporti con Le famiglie si fanno sempre più tesi e molti dei proverbiali nodi vengono al pettine; altri si sciolgono e altri ancora se ne formano. Vi è sempre una particolare attenzione alla colonna sonora, composta principalmente da pezzi pop contemporanei, elemento caratteristico di molte scene. Si avverte però una certa stanchezza nella recitazione degli adulti anche se supportata dalle nuove leve. Ancora una volta abbiamo l’incomunicabilità tra le generazioni, il disagio esistenziale; da parte dei genitori c’è la volontà e la necessità di rendere la vita dei propri ragazzi “migliore”, attraverso ottime scuole; il lusso e il benessere. Sembra aleggiare un’aura di decadenza, è il Crepuscolo degli Dei, dopo i fasti iniziali, fatti di eccessi e successi; Ludo e Chiara sono solo due ragazze che vogliono vivere, cercando di liberarsi da un fardello e da una stigma.

Emblematica è la frase che una delle due ragazze pronuncia davanti ad un adulto: “L’apparenza è tutto!” a dimostrazione che nella società contemporanea non importa cosa si ha dentro, né quello che si è veramente. Importa ciò che mostriamo agli altri, anche se dentro si muore lentamente, incapaci di esprimere la propria identità. Baby – Stagione 3 è una riflessione amara sulla fragilità e la condizione umana, nonostante la storia si concentri principalmente sulle due adolescenti protagoniste, è altrettanto importante quello che accade attorno a loro. Alcuni personaggi evolvono, superando le apparenze: è il caso di Brando (Mirko Trovato) e Fabio (Brando Pacitto), che davanti alla scuola si baciano con amore e tenerezza, fregandosene del giudizio degli altri, ma liberi di vivere il proprio essere. O ancora Damiano Younes (Riccardo Mandolini), ragazzo fragile e sensibile che combatte perennemente contro il proprio passato e i propri demoni affrontandoli, che nonostante tutto resta innamorato di Chiara.

Perché oltre il marcio, l’ipocrisia e la corruzione, c’è sempre del buono nelle persone. Il collasso psico-sociale che coinvolge tutti i personaggi, come ogni crisi, rimette in gioco ideali e valori, migliorando sé stessi e trasformando i vecchi rapporti o creandone di nuovi. Se lo stampo di base della serie appare in molti punti europeo (per i tempi dilatati e i dialoghi), si riesce a volte ad andare oltre, sintetizzando le lezioni apprese in anni di fiction e cinema, mostrando un linguaggio visivo e narrativo contemporaneo e fresco. Diretta anche questa volta dal trittico Andrea De Sica, Anna Negri e Letizia Lomartire, Baby – Stagione 3 conclude il ciclo con un epilogo dolce amaro, in cui le protagoniste compreso e accettato le responsabilità e i propri errori, vivono con serena tranquillità la loro nuova vita. Poco avvincente la scena del processo, con la testimonianza finale di un teste a sorpresa che ribalta la situazione e riecheggia i legal-thriller americani. Nonostante questa scena telefonata, ci sono gli incroci di dialoghi, tra testimoni, avvocati e accusati, che risultano sono molto interessanti e mirano ovviamente a destabilizzare lo spettatore. Nel complesso, Baby  si dimostra un buon prodotto, audace sotto diversi punti di vista e ben costruita, che fa sperare sempre per il futuro.