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Antlers – Spirito insaziabile

2021
REGIA:
Scott Cooper
CAST:
Keri Russell (Julia Meadows)
Jesse Plemons (Paul Meadows)
Jeremy T. Thomas (Lucas Weaver)

Il nostro giudizio

Antlers – Spirito insaziabile è un film del 2021, diretto da Scott Cooper.

Se dovessimo stilare una lista di film uccisi indirettamente da questa pandemia mondiale, Antlers rientrerebbe sicuramente tra i primi posti. Film prodotto dal sempre ottimo Guillermo del Toro e affidato alle sagge mani di Scott Cooper che dopo aver firmato uno dei più bei western degli ultimi anni, Hostiles, era pronto a tornare in carreggiata cambiando ancora una volta genere e virando verso l’horror. Il film, già pronto a fine 2019, è slittato ai primi mesi del 2020 per poi venir eliminato da ogni tipo di listino causa Covid. Questo è un gran peccato perché Antlers – Spirito insaziabile arriva e sparisce nelle sale nel giro di pochissimi giorni, brutto colpo per una storia ben scritta, montata e girata, sul solito mito del wendigo, che non grida all’originalità, ma risulta un horror solido e ben costruito.

Antlers – Spirito insaziabile è una storia di miti e leggende, di cittadine, famiglie con problemi e bambini vessati a scuola dai bulli, pronti a esplodere contro di loro e chi hanno vicino a causa dei loro demoni interiori. L’occhio di Cooper però è esperto, dunque non si concentra sui soliti e classici stilemi horror, bensì sui risvolti che un evento oscuro può scaturire nelle persone. In questo caso parliamo dei due fratelli protagonisti interpretati da Keri Russell e Jesse Plemons (quest’ultimo sempre ottimo e sempre poco utilizzato dall’industria) il cui un passato doloroso in parte simile a quello del bambino preso di mira, diventa l’occasione per svolgere un’indagine personale per dare vita a un’introspezione ben più accurata.

Oltre alla cornice urbana ben costruita, con una cittadina più fatiscente e decadente di quanto cerchi di nascondere e una buonissima risoluzione horror, l’esercizio di stile non conferisce nulla più al film. Potrebbe quasi definirsi un tentativo di fare qualcosa di diverso dalle classiche produzioni e la mano del regista si vede proprio in queste piccolezze, anche nel modo in cui il personaggio di Keri Russell cerca di salvare il bambino e strapparlo dalle grinfie di questa forza oscura ma, come capita spesso, la finalità horror travalica e ingloba tutto il resto del racconto proprio nelle fasi finali, che seppur spettacolari in termini estetici, rendono tutte le altre sottotrame e messaggi veicolati fino a quel punto, incredibilmente sterili. Al netto di ciò, un’ottima prova di Scott Cooper a cui si applaude un’incredibile versatilità a tutti i generi che decide di toccare. Forse si poteva osare di più, ma il più grande rammarico è che Antlers – Spirito insaziabile è passato totalmente inosservato, quando sarebbe stata un’ottima leva per il ritorno nelle sale cinematografiche.