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All Hallows’ Eve

2013
Titolo Originale:
All Hallows' Eve
REGIA:
Damien Leone
CAST:
Mike Giannelli (Art the Clown)
Katie Maguire (Sarah)
Catherine Callahan (Caroline)

Il nostro giudizio

All Hallows’ Eve è un film del 2013, diretto da Damien Leone.

Un lustro prima di girare Terrifier, Damien Leone tentò la carta dell’antologia, retaggio degli anni Ottanta tornato di moda nel cinema indipendente grazie all’intramontabile ondata revivalistica, per costruire il suo lungometraggio di esordio attorno alla figura di Art the Clown. All Hallows’ Eve segue di pochi mesi l’uscita di V/H/S/2, il quale, assieme al primo episodio, ha segnato in qualche modo l’apoteosi di uno dei tanti feticismi filo-ottantiani che serpeggiava all’epoca nel sottobosco indipendente, e di ben sei anni quella di La vendetta di Halloween (Trick ‘r Treat) di Michael Dougherty, vero e proprio apripista dell’ondata di antologie horror apparse a cavallo degli ultimi due decenni. Il debito di All Hallows’ Eve nei confronti di entrambi è piuttosto evidente, a cominciare dalla trama che ne costituisce una sorta di facile mash-up: durante la notte di Halloween, di ritorno dal consueto tour del vicinato, due ragazzini scoprono di aver ricevuto in dono una misteriosa videocassetta, fatto inquietante per la loro babysitter ma troppo curioso per resistere alla tentazione di scoprire le atrocità che il nastro contiene.

Premesse al limite del plagio, senza nemmeno la fatica di dissimulare lo spunto di origine, ma arricchite da un paio di peculiarità che rendono l’esordio di Leone meritevole di essere ricordato: la scelta di utilizzare Art the Clown come fil rouge dell’antologia e il fatto di raccogliere le prime prove del regista, precedentemente mostrate al pubblico come cortometraggi indipendenti. The 9th Circle, girato nel 2008, è il primissimo lavoro di Damien Leone e senza dubbio il pezzo forte del set di All Hallow’s Eve: nonostante il budget infimo il regista riesce a infondere alla storia un’atmosfera livida e malata che accompagna la vicenda attraverso alcune ambientazioni di grande impatto, per concludersi in una carnevalata macabra che lascia intendere l’intenzione di inserire le origini di Art in una mitologia complessa. Per qualche tempo si è parlato di un lungometraggio basato su questo corto, progetto che al momento il regista sembra aver archiviato. Terrifier del 2011 è una bozza di quello che qualche anno dopo diventerà l’omonimo slasher estremo, e contiene alcune delle idee che poi verranno sviluppate nello stesso. Caratterizzato da uno stile decisamente più camp del precedente, fa abbondante uso di un maquillage post-produttivo da fake trailer di Grindhouse per mascherare la condizione di semi amatorialità in cui è stato girato.

Completa il trittico un cortometraggio senza titolo girato per l’occasione, incentrato sulle disavventure di una donna perseguitata da un alieno piombato improvvisamente nella sua casa: segmento fuori contesto e decisamente mediocre, da l’idea di essere un goffo tentativo di replicare il notevole Slumber Party Alien Abduction di Jason Eisener, contenuto in quel V/H/S/2 di cui si parlava in principio, ma senza poter contare sulle stesse intuizioni registiche. Nel complesso All Hallows’ Eve non sfugge alla mediocrità che caratterizza il mare magnum delle produzioni low budget di genere, anche se le più recenti prove di Leone spingono a considerarlo l’esordio acerbo di un regista che solo recentemente ha iniziato a disporre dei mezzi necessari per esprimere il proprio talento.