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Advantageous

2015
Titolo Originale:
Advantageous
REGIA:
Jennifer Phang
CAST:
Jacqueline Kim (Gwen)
Jennifer Ehle (Isa Cryer)
James Urbaniak (Fisher)

Il nostro giudizio

Advantageous è un film del 2015, diretto da Jennifer Phang

Il corpo delle donne è destinato a essere sempre più oggettualizzato dagli uomini, in questo film concepito, scritto, diretto e interpretato al femminile e distribuito da Netflix. Advantageous narra di un futuro non troppo lontano, in cui i divari sociali sono sempre più accentuati, la tecnologia è al servizio delle caste più agiate e le donne sono incoraggiate a stare a casa per lasciare posto agli uomini nel mondo del lavoro. E’ in questo contesto che seguiamo la sofferta storia di Gwen (splendida e fascinosa Jacqueline Kim, co-autrice del film e co-produttrice insieme alla regista) che lavora come anchorwoman per l’azienda Center For Advanced Health And Living ma, nonostante la sua posizione, è sottopagata tanto da faticare a garantire all’amata figlia l’istruzione necessaria ad assicurarle un futuro agiato. E quando chiede un aumento viene licenziata perchè ritenuta troppo vecchia per rappresentare il brand.

Gwen non si da per vinta ma, nonostante sia una persona dotata di capacità, esperienze e istruzione fuori dal comune, non trova impiego (sempre a causa dell’età che fa di lei un individuo invisibile e inutile alla società) finchè, disperata e messa alle strette dal bisogno di liquidità, si rivolge al suo ex datore di lavoro per offrirsi volontaria nella sperimentazione di una nuova procedura che prevede il trasferimento della personalità in un corpo nuovo. La giovinezza eterna e l’immortalità. Scopriremo che l’esperimento costa un compromesso terribile: quello della perdita dell’identità e quindi della sua morte. Il tema centrale di Advantageous è quello della giovinezza a tutti i costi: già oggi le donne che passano la quarantina sono costrette a sfigurarsi zigomi e labbra con la chirurgia plastica, tanto da non poter quasi più esprimere emozioni tramite il movimento dei muscoli facciali per diventare delle maschere tutte uguali. La memoria di Gwen si sveglierà in un corpo nuovo dotato di una propria personalità e che non ha attaccamento affettivo per la figlia, se non per il backup dei suoi ricordi, e lei sarà – di fatto – scomparsa.

L’ambientazione fantascientifica è quasi un pretesto per raccontare una storia che estremizza le ingiustizie sociali e di genere già esistenti nel presente. I grandi palazzi futuristici si stagliano contro la skyline della metropoli, i taxi volano e si può cambiare corpo, ma non vi è alcun effetto speciale o fuoco d’artificio (o meglio i pochi che ci sono vengono usati con parsimonia solo per puntualizzare che ci si trova in un periodo dove la tecnologia rende possibile la vita eterna). Advantageous è un lento e cadenzato racconto delle scelte sbagliate di una vita intera, fatte a causa di un’estrema e impietosa solitudine, e del conforto in questa desolazione di avere un rapporto di vera solidità affettiva con la propria figlia (il tema schopenhaueriano dell’averla portata in quel mondo così tremendo e ingiusto per sentirsi meno sola). L’alchimia tra le due attrici è la parte più viva della vicenda e le sequenze girate tra loro in casa ricordano l’intimità di alcuni dialoghi del miglior Cassavetes, con dei passaggi quasi onirici. Il finale di questo delicato, meraviglioso piccolo film è melanconico ma speranzoso: le donne superano tutto; sanno prendere atto della realtà e andare comunque avanti. Domani come oggi.