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’71

2014
Titolo Originale:
'71
REGIA:
Yann Demange
CAST:
Jack O'Connell
Richard Dormer
Sean Harris

Il nostro giudizio

’71 è un film del 2014, diretto da Yann Demange.

Yann Demange è il regista di quel piccolo gioiello della tv pre-Walking Dead che era Dead Set. Demange è nato a Parigi nel 1977, ma è cresciuto a Londra dove ha iniziato la sua carriera nell’industria discografica riprendendo concerti. Ora debutta con il suo primo lungometraggio al cinema. La notizia di per sé è già un avvenimento. Per di più, il tema è di quelli che non ci si aspetta. Niente zombi e altre mostruosità del caso, ma una storia impastata di realismo e che racconta l’avventura di un soldato disperso nella Belfast in fiamme degli anni ‘70. Il pretesto storico-sociale, però, alla fine resta solo un pretesto, necessario a dare sapore vintage alla vicenda. La guerra di quartiere tra IRA e milizie è funzionale a raccontare una caccia alla uomo che tiene con il fiato sospeso.

Il soldato semplice Gary (Jack O’Connell di Starred Up) rimane tagliato fuori dai suoi compagni durante una rivolta popolare e, dopo aver assistito all’omicidio di un commilitone, si trova braccato nel quartiere più esplosivo e pericoloso della città. Verrà ferito, ma sopravvive agli agguati, alle esplosioni e alle lotte all’arma bianca, per scoprire che, alla fine, a volerlo morto non sono solo i terroristi ma anche le stesse forze speciali che tramano nell’ombra per fomentare la tensione sociale e hanno paura che lui possa smascherare i loro piani.

La potente fisicità di O’Connel aiuta la costruzione del suo personaggio, che si ritrova vulnerato e impaurito all’interno di una tempesta di fuoco e di morte da cui sembrerebbe impossibile scampare. Eppure l’effetto che Demage ottiene, muovendo questo suo personaggio nell’inferno, non ha niente a che vedere con l’inviolabilità che solitamente è la dotazione dell’eroe nei film d’azione. Aggiungiamoci la tensione costante per le quasi due ore di durata, una fotografia anni ‘70 che sembra uscita da un altro mondo e musiche coinvolgenti di David Holmes. Più che un esordio, una conferma.