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Manuale di scrittura action e thriller

Autore:
Stefano Di Marino
Editore:
Odoya

Il nostro giudizio

Stefano Di Marino è uno dei più grandi narratori italiani d’azione e d’avventura degli ultimi decenni. Probabilmente lo conoscete con uno dei suoi tanti pseudonimi: Stephen Gunn, con il quale firma i romanzi della serie Il Professionista, grande baluardo dello spionaggio e dell’azione in edicola dal 1995 all’interno della collana Segretissimo di Mondadori. Ma potreste anche non conoscerlo, se le vostre letture si fermano, io dico colpevolmente, agli autori internazionali del thriller come Silva o Grangé (o i classici Le Carré e Ludlum) e se avete evitato l’edicola e la serie Segretissimo, in edicola dal 1960. Nel 2020 si festeggeranno sessant’anni di presenza in edicola dei nostri amati libri neri mentre Di Marino celebrerà ben trentanni di carriera. Io vi consiglio di recuperare le sue cose partendo magari dal Professionista story (all’edicolante chiedete ad alta voce: Segretissimo special 26!) che dovreste trovare ancora in edicola in questi giorni con un romanzo tra i suoi migliori: L’ombra del corvo oppure tra qualche giorno chiedete il nuovo episodio del Professionista: Ninja Mission! Perché questa premessa? Perché esistono molti manuali di scrittura, più o meno ben scritti, più o meno utili, più o meno inutili, ma non ne esiste nessuno scritto da chi ha pubblicato più di 100 romanzi. Cento romanzi, sì, proprio cento, cinquanta solamente del Professionista più moltissimi altri e racconti e romanzi brevi, storie tutte ben congegnate, scritte con una passione incontrollabile e totale per il genere e per la narrativa popolare.

Diretti, veloci, divertenti, pieni di idee, fedeli ai tòpoi dell’avventura ma mai sciatti o prevedibili, sempre curati come si cura qualcosa che si fa per amore. E di amore questo Manuale di scrittura action e thriller ne è pieno, anche se si parla di spie, di assassini, di investigatori e di eroi violenti e virili (ma con una grande umanità e qualche debolezza), senza dimenticare le donne, molto lontane dagli stereotipi del “sesso debole”… L’amore che questo libro contiene è una passione contagiosa che fa venir voglia di approfondire i temi che tratta, i film, i libri, i fumetti, le serie TV che consiglia e analizza. Che fa venir voglia di leggere e scrivere. Perchè questo è sicuramente un manuale di Scrittura d’azione (ma anche gialla e thriller) ma è anche molto altro. In primo luogo è un manuale di Lettura. Di Marino infatti, per mostrare i problemi, le caratteristiche, l’importanza dei vari ingredienti narrativi, le scelte stilistiche, i temi ed elementi della narrativa action e thriller, prende in esame, nei vari capitoli, innumerevoli testi e opere di tutti i media conosciuti e li analizza in maniera chiara e semplice.

È una caratteristica anche dei suoi romanzi: non c’è mai niente di lasciato in sospeso, di non sviluppato. Sempre attento al proprio lettore, Di Marino è anche un grandissimo lettore, prima condizione per diventare scrittore. Anche chi non ha intenzione di scrivere romanzi thriller come me (anche se qualche voglia questo libro me l’ha fatta venire…) troverà questo libro delizioso ed eccitante. Un libro che insegna a leggere i libri thriller, a capirli ed inoltre, tra un commento e l’altro riesce a delineare anche una storia della narrativa e del cinema di genere internazionale. Se aggiungiamo che è anche una confessione ed una sorta di autobiografia della carriera di uno dei pochissimi autori italiani che possano definirsi professionisti della scrittura, allora mi sembra chiaro che il volume edito da Odoya è imperdibile per chiunque si interessi ai generi soprattutto nella versione letteraria (ma sempre con gli occhi ben aperti verso il cinema, il fumetto, i videogames). P.s. La lista dei cento romanzi da leggere in coda al volume farà venire l’acquolina in bocca a molti, che subito si metteranno ad esplorare i mercatini on-line e non alla ricerca di tesori narrativi introvabili…come ho fatto io!