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Livello scarlatto – Cult movies dell’horror italiano

Autore:
Antonio Tentori
Editore:
Shatter Edizioni

Il nostro giudizio

Livello scarlatto non è poi un titolo nuovo ai lettori. Il volume dedicato ai cult movies dell’horror italiano, considerati tali dall’autore Antonio Tentori secondo una sua personale selezione, è difatti emerso dalle tenebre per la prima volta, nel 2014, per volere della casa editrice marchigiana Crac. A distanza di cinque anni, il titolo però, sotto una nuova veste grafica, in versione aggiornata e con una prefazione di Sergio Stivaletti, torna sugli scaffali con il marchio SHATTER Edizioni. L’agile volume raccoglie al suo interno una carrellata di titoli, doverosamente in ordine alfabetico, analizzati da uno dei principali critici e sceneggiatori di genere in Italia. Nota di rilievo, se si considera che lo stesso ha volutamente sottratto all’analisi i titoli ai quali ha preso parte. Dal film di apertura, After Death (1989), sino a quello che chiude il volume, Zombi Horror (1981), Tentori getta in pasto ai lettori attraverso scorrevoli ma dettagliatissime, dal punto di vista tecnico, schede oltre cinquant’anni di brividi, a partire dai capisaldi del gotico italiano sino alle “nuove” leve. Il volume, rispetto alla precedente edizione, si arricchisce anche dal punto di vista iconografico, con tantissime immagini a corredo dei numerosi titoli.

Livello scarlatto, nelle parole dell’autore, racconta il cinema italiano dell’orrore attraversando visionarietà, terrori soprannaturali, paure metafisiche, orrori lovecraftiani, splatter e atrocità, poesia crepuscolare, apologhi sociali, erotismo perverso, humour nero e comicità demenziale. Il volume, per ovvie ragioni, non ambisce ad essere un esaustivo contenitore di titoli, raccogliendo al suo interno solo quelli che hanno avuto un certo influsso sull’autore romano. Nella nota dell’editore è possibile poi leggere la prossima mossa, la terza in realtà, data la pubblicazione del titolo apripista Delirio dei sensi – cult movies dell’erotico italiano (SHATTER Edizioni, 2018), sempre di Tentori: lo sceneggiatore e la casa editrice vicentina caricano il terzo colpo in canna, che verrà esploso nel 2020, con il volume che prenderà in analisi, seguendo il medesimo modus operandi dei due predecessori, i cult movies del thriller italiano. Insomma, una trilogia da brivido scritta da uno dei protagonisti del cinema del terrore italiano, scoperta di Lucio Fulci e che ha lavorato al fianco, oltre che del poete du macabre, di Stivaletti, Bruno Mattei, Joe D’Amato e Dario Argento.