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Hypnos

Autore:
J.C. Casalini
Editore:
Merangoli Editrice

Il nostro giudizio

Nel romanzo distopico Hypnos di J.C. Casalini si narra la storia di Adam, un cacciatore di sogni che vive in una metropoli del futuro ormai priva di speranza: è infatti una città cupa, semi deserta e quasi simile a una necropoli – «Ancora m’inquieta guardare le insegne pubblicitarie al neon smorzate, i lampioni stradali spenti, le pallide luci d’emergenza negli androni dei palazzi e i monumenti diventati silenti scheletri […] Ai lati della carreggiata, tra le innumerevoli auto private posteggiate da anni, accatastate, distrutte o impolverate, si nascondono spaventati alcuni ragazzini che vanno in giro per deturpare con bombolette spray i manifesti dei politici delle prossime elezioni presidenziali globali. Schivo un passante caduto in modalità onirica, riverso sull’asfalto, con la bava che gli esce dalla bocca. Davanti ai banchi pubblici alimentari, centinaia di donne e uomini sono in fila, assorti nella condivisione dei loro desideri con il mondo come antidoto all’abbattimento. Attendono di poter ricevere la razione di cibo dozzinale dai distributori robotizzati». In questo mondo desolato l’unica salvezza è rappresentata da Hypnos, un social onirico con cui si condividono i sogni: ciò è possibile mediante un casco ergonomico che sfrutta la decodifica degli impulsi nelle fibre nervose provenienti dalla corteccia cerebrale. Tale social non è altri quindi che una sorta di droga, che permette alle persone di fuggire dalla realtà e al potere dominante di controllare, attraverso l’oniro-connessione, le menti di tutti. Adam ha l’abilità di viaggiare nell’attività onirica altrui e di riproporre al suo seguito di followers ciò che vede, in quanto è un cacciatore di sogni, e tra i più bravi; J.C. Casalini ci mostra le sue straordinarie capacità, e in questo modo ci permette di entrare in una realtà virtuale affascinante: un vero e proprio mondo alternativo perfettamente descritto dall’autore con dovizia di particolari. Durante una delle sue spedizioni oniriche, Adam si spinge al di là del consentito, in una zona vietata, come se una voce lo attirasse verso una verità che fino a quel momento aveva solo intuito: egli si aggancia a un sognatore per superare quel limite, e in seguito tale personaggio si palesa ai suoi occhi e gli rivela l’inganno a cui è stato sottoposto per tutta la sua esistenza. È il momento di aprire gli occhi, e di conseguenza di cambiare il presente: è ormai ora di rendersi conto che l’interconnessione data dai sogni, vista fino a quel momento come positiva condivisione, non è altro che una prigione.