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Duro da uccidere – Il cinema di Steven Seagal

Autore:
Stefano Di Marino
Editore:
Shatter Edizioni

Il nostro giudizio

Steven Seagal dalla fine degli Ottanta a oggi rappresenta un fenomeno originale nel cinema americano d’azione. O almeno così sostiene Stefano Di Marino, che per la Shatter ha realizzato il primo saggio dedicato al cinema di Seagal. Ma se pensate che l’autore abbia limitato l’occasione per portare alla ribalta, a distanza di trent’anni, le produzioni che vedono protagonista l’attore e regista, ma anche musicista, sceneggiatore e soprattutto maestro d’arti marziali, vi sbagliate. Sì, perché Di Marino che di martial arts e del cinema di Hong-Kong è profondo conoscitore e vero cultore, ha approfittato per tracciare, attraverso l’attore di origini russo-ebraiche, un filo rosso delle produzioni a basso e alto budget del cinema action asiatico e occidentale. Il sottotitolo del libro fa riferimento alle sole produzioni destinate al grande schermo, ma l’autore non elude i film per il piccolo schermo e le serie interpretate da Seagal.

Utilizzando le parole messe su carta da Di Marino in questo volume “Seagal è il paradigma di un certo cinema che è nato per lo schermo e poi ha trovato una via nel direct to video e, con qualche riserva, anche nella televisione. Un cinema che si è trasformato, più che nei contenuti, nella forma”. Seagal, secondo l’analisi presentata in Duro da uccidere, sarebbe oltre che un ponte tra il cinema poliziesco settantiano e quello action delle arti marziali del decennio seguente, anche un innovatore del genere. Questo certamente non per particolari doti interpretative o per sceneggiature memorabili, ma perché Seagal introduce con il personaggio di Nico Toscani, protagonista del suo esordio, un nuovo modo di guardare all’azione attraverso la messa in scena di una violenza micidiale e nuovi modi di intendere il cinema muscolare a stelle e strisce. Un film, Above the Law, destinato a segnare l’apertura di un varco nella carriera del nuovo action man contrassegnata da una serie di fortunati titoli che ancora oggi fanno scuola al cinema marziale e poliziesco e ricordati per un solo motivo: essere film con Steven Seagal. Assolutamente da riscoprire, e questa è l’occasione giusta.