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Assetati di sangue. 45 serial killer allo specchio

Autore:
Trevor Sadist
Editore:
Shatter Edizioni

Il nostro giudizio

Metal e horror vivono da sempre in stretta simbiosi, un connubio innescatosi in maniera quasi naturale e dovuto all’estremismo che caratterizza entrambi i generi. Sì, perché se nel primo sono le sonorità aggressive, i riff graffianti e i ritmi serrati a renderne l’ascolto riservato a pochi, nell’altro sono gli effetti visivi ai limiti dell’eccesso, i dialoghi e la violenza destinata agli occhi a farne un prodotto non propriamente “di massa” (e per fortuna). L’unione delle due formule ha portato sempre più a un unicum composto da sonorità ai limiti dell’umano e immaginario splatter o comunque tipicamente horror. Non basterebbero intere enciclopedie per citare tutte le band metal che hanno sposato la causa orrorifica, spesso sfociando nel satanismo puro. Ma questo ensemble macabro non è stato sperimentato solo nella musica o nel cinema, e il volume oggetto di questa analisi ne è un palese esempio.

A firmare Assetati di sangue. 45 serial killer allo specchio, il nuovo titolo di casa Shatter Edizioni, infatti è Trevor Sadist, storico frontman della technical death metal band ligure Sadist, che con questo suo primo saggio riporta sotto i riflettori le brutali gesta compiute da 45 tra i più efferati serial killer della storia. Attraverso questo libro il vocalist, da sempre appassionato di horror movie e attento studioso degli assassini seriali, conferma che non c’è stata epoca o periodo ben preciso nel quale questo triste fenomeno è esploso. “L’assassino seriale e il suo macabro istinto esistono da sempre purtroppo”, sottolinea infatti l’autore nella prefazione. La selezione include 45 assassini sanguinari “meno noti” della storia (da Gilles de Rais a Mikhail Popkov) che l’autore pone, come da sottotitolo, “davanti allo specchio” ripercorrendone vita, omicidi, contesto familiare e/o sociale ed epilogo. Il tutto senza mai, come eticamente corretto, ricorrere all’enfasi o all’esaltazione. Una lettura snella e resa agevole da una scrittura lineare e asciutta, ma capace di far correre i brividi sulla schiena del lettore. In ogni parte del globo, i serial killer seminano cadaveri e spargono terrore e sangue. Una storia che si ripete inesorabilmente, e non c’è luogo al mondo dove ci si possa sentire davvero al sicuro. E questo libro lo conferma. Sconsigliato ai deboli di cuore e agli stomaci sensibili.