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9/11- la 25ª ora del cinema americano

Autore:
Andrea Chimento
Editore:
Fondazione Ente dello Spettacolo

Il nostro giudizio

Chi avrebbe mai immaginato che un evento drammatico, una carneficina, avesse potuto segnare l’inizio di una nuova epoca cinematografica? 11 settembre 2001: l’America viene colpita al cuore. Due aerei si schiantano contro le Twin Towers. Siamo ancora increduli quando il secondo impatto conferma l’ipotesi di un attentato terroristico in casa Bush: le immagini sono raccapriccianti, fanno gelare il sangue e accapponare la pelle, eppure mentre la gente trema di paura (e noi con loro per quella minaccia così vivida e reale) o muore, un’altra battaglia ha luogo. No, non mi riferisco allo schianto sul Pentagono; mentre nelle Torri divampa l’incendio, una guerra all’ultimo sangue si inizia a combattere attraverso lo schermo. Le immagini, le foto, i ralenti, le dirette, gli approfondimenti e le riprese in esclusiva, i collegamenti e i servizi straordinari.

Internet e tutti i canali audiovisivi al servizio dell’informazione minuto per minuto. Uno squarcio mai risanato nella storia degli U.S.A. e del mondo intero, e che il cinema ha reso proprio rievocando, non solo attraverso i disaster movie, quei momenti di tensione mai svaniti dalle nostre menti, quella morte in diretta, quelle urla, il sacrificio dei vigili del fuoco, lo shock di miliardi di spettatori in mondovisione. La Settima Arte vive l’11 settembre come un orrore, e proprio nel cinema di genere l’autore del volume 9/11- la 25ª ora del cinema americano rintraccia metafore e simbolismi, elementi richiamanti la tragedia, i traumi tradotti in immagini e parole. Ecco quindi Romero prestare i suoi zombi a Ground Zero con La Terra dei morti viventi; l’eco della catastrofe statunitense riecheggia ancora in Cloverfield, e poi in Zodiac di Fincher, che meglio di chiunque altro trasmette allo spettatore quel senso di inquietudine legato all’ignoto, al nemico invisibile.

Inutile citare le decine e decine di titoli appartenenti al catastrofico e che sprecano rimandi alle Twin Towers. L’action movie, che già prima del tragico evento, si è sempre rivelato patriottico e conservatore come genere, dall’11 settembre in poi rimarca i canoni stilistici forzando la mano sull’invasione nemica. Il fantascientifico sempre più accosta la dimensione aliena  a quella del nemico Orientale. Non poteva mancare il patriota Superman, in Batman vs Superman, a sorvolare cieli infuocati e grattacieli in frantumi a simboleggiare quella ferita aperta e mai chiusa datata 11 settembre. Un evento tragico che ha sancito un cambiamento non solo contenutistico, ma anche formale e stilistico nel cinema statunitense. Tutto questo viene ripercorso da Andrea Chimento in 9/11- la 25ª ora del cinema americano un volume singolare, analitico e (ovviamente) d’impatto.