Il poker protagonista di fumetti famosi

Il gioco di carte più popolare del mondo fa ormai parte del nostro quotidiano al punto da aver ispirato film famosi anche importanti fumetti
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Il gioco di carte più popolare del mondo fa ormai parte del nostro quotidiano al punto da aver ispirato film famosi anche importanti fumetti. E quando il poker incontra la cultura pop esce fuori qualcosa di sorprendente.

Il poker nei fumetti

La popolarità del gioco del poker è cosa nota. A dimostrarlo sono i numeri dietro l’intera industria del poker, che sia online o che sia fisica. Una fama che è valsa un’immersione in moltissimi ambiti della cultura. Il poker è spesso protagonista nei grandi film al cinema, nelle serie Tv ed anche nei fumetti. L’accoppiata sembra quantomeno strana specialmente perché il mondo del poker sembra distante anni luce da quello fumettistico. Non è ormai inusuale leggere e vedere i supereroi dei fumetti disegnati attorno al tavolo verde ad inseguire strategia e fortuna e concentrandosi sulle carte francesi. Se si considera che i fumetti oggi sembrano essere altamente fedeli alle abitudini degli esseri umani, va da sé che non è impossibile trovare scene di poker a caratterizzare gli hobby dei personaggi. Il poker è ormai il passatempo preferito da milioni di persone nel mondo, inserirlo anche nei fumetti sembra una cosa totalmente naturale. Il gioco d’azzardo sembra adattarsi bene anche come espediente letterario. In passato il profilo del giocatore d’azzardo, nel sentire comune, era cucito addosso ai cattivi, a quelli che non hanno niente da perdere, con il passare del tempo e la confidenza aumentata con la cultura del poker, questo stereotipo sembra essere superato.

In generale la presenza di scene di poker nei fumetti risale a tanti anni fa, si pensi che le prime apparizioni risalgono alle strisce a fumetti statunitensi dell’inizio del XX secolo. Solo negli anni ’30 e ’40 sono apparsi invece nei comics di supereroi con due racconti incentrati sulle storie di alcuni giocatori che vorrebbero suicidarsi a causa dei debiti e poi prontamente salvati da Superman. Un altro fumetto sul poker apparso come serie pubblicata dalla rivista Vertigo nel 2005 (negli USA) è Proposition Player. La trama racconta delle strane vicende di Joey Martin che è appunto un proposition player come svela immediatamente il titolo. Questo vuol dire che è un giocatore pagato dal casinò per avviare o far continuare una partita cash. In sostanza un giocatore stipendiato dalla sala da gioco per far continuare il gioco di altri. Tutto è ambientato nella regina delle città da poker, Las Vegas ed il protagonista è un giocatore abbastanza famoso nel giro. Una trama dark, sarcastica ed a tratti anche erotica che si muove a partire dal fascino del gioco del poker fino a toccare temi di estremo interesse ed attualità.

L’Italia dal fumetto al tavolo verde

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Ovviamente anche la cultura italiana del fumetto si è lasciata permeare dal fascino del poker e, oltre ai classici intramontabili, il mercato italiano può far vanto di un fumetto interamente dedicato al mondo del poker. Stiamo facendo riferimento a Shut Up & Fold, uscito in Italia nel 2012, conquistando letteralmente i cuori di amanti del poker e non. Del resto, se esistono così tanti appassionati di poker, perché non inventarne uno totalmente incentrato su di esso? In Shut Up & Fold viene raccontata la storia di Rude Boy, giocatore professionista, affiancato da altri personaggi come Sambinha, Iron Trader ed altri iconici personaggi frutto della fantasiosa penna di Giancarlo Antonietti e Lorenzo Bartoli. Al di là dello stile di gioco che pure emerge nella lettura di questo fumetto, colpisce che la trama riesca a regalare anche spunti di riflessione su altri temi importanti che riguardano l’agire umano ed il poker.

Fuoriescono dalla lettura infatti importanti riflessioni sulla forza interiore, sulla dedizione e l’umanità di alcuni giocatori di carte ma anche le loro debolezze e fragilità. Tutte sfide che il poker incarna benissimo e per cui molti giocatori si avvicinano al gioco. Il poker da sempre è riuscito a conquistare l’attenzione del grande pubblico e nonostante le sue origini antichissime, ancora oggi è il gioco più praticato. Oggi, infatti, la cultura del poker è così diffusa da essere uno dei passatempo preferiti da giocare online. Non solo, il poker è un gioco in cui conta maggiormente la strategia e la tecnica, abilità che devono necessariamente essere affinate. Grazie alla possibilità di giocare online, oggi, i giocatori professionisti sono in aumento ed è anche possibile che molti giocatori dilettanti abbiamo il desiderio di diventare un giorno dei grandi campioni. Uno dei siti di gioco più conosciuti in Italia permette di fare pratica con giocatori di esperienze diverse, mettendo a diposizione tornei ai quali si può accedere da tutto mondo. Questo operatore è caratterizzato da una fluidità di gioco che rende le partite emozionanti e ricche di azione, come ad esempio il loro famosissimo Texas Hold’em, riconosciuto a livello mondiale come il più avvincente.

Diabolik e il poker

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E se Shut Up & Fold è un fumetto italiano interamente dedicato al poker, come non fare menzione del fumetto per eccellenza? Nato nel 1962 e creato da Angela e Luciani Giussani, Diabolik è forse quello più conosciuto nel nostro Paese e nel mondo. Il ladro dagli occhi blu con a fianco la bellissima Eva Kant, spesso utilizza il poker per ingannare gli avversari e riuscire ad ottenere ciò che vuole. Non è un bluff, è tutto vero! Non è un caso che ad un personaggio così intelligente ed intrigante sia dato di giocare proprio a poker. E’ ormai noto quanto sia un gioco di abilità ed intelligenza. I personaggi di tutti questi fumetti sono infatti noti per la loro astuzia oltre che conoscenza delle regole per vincere. Per questo il poker è il gioco ideale per essere rappresentato in una storia a fumetti, perché offre tutte le opportunità per determinare colpi di scena e situazioni cariche di suspence. Molto interessante ed importanti è anche l’uso che si fa del gioco nei fumetti. Il poker infatti rappresenta spesso metaforicamente la vita.

Conclusioni

Solo un gioco affascinante come quello del poker poteva essere utilizzato come espediente letterario e narrativo per raccontare aspetti della vita comune a molti personaggi. Il poker, infatti, oltre ad essere un passatempo, ha i tratti della disciplina per cui, più ti alleni, più impari e migliori. In questo le piattaforme online, sulle quali è possibile dedicarsi al gioco con solo uno smartphone ed una connessione ad internet, hanno rappresentato una svolta. Oggi infatti per potersi esercitare con altri utenti provenienti da ogni parte del mondo è necessario solo collegarsi al miglior sito ed iniziare a far pratica per migliorare tecnica e stile di gioco. Non è un caso che proprio il poker sia stato scelto per essere rappresentato in diversi fumetti.

Questo gioco può infatti essere benissimo metafora della vita, della sua imprevedibilità e di come serva tanta tanta costanza (ed un pizzico di fortuna) per ottenere i migliori risultati. Per questa ragione da sempre si è inserito il poker in molti fumetti famosi al punto che, anche in Italia, si sia aperta la porta a questo gioco come un vero e proprio snodo di una storia in grado di sovvertire il corso degli eventi. Imprevedibile, determinato e riflessivo, parliamo di Diabolik? Indubbiamente ma anche del poker. Perché lo stile di gioco rende benissimo anche lo stile personale di alcuni importanti personaggi di un genere sempre molto amato. Nello srotolarsi della trama e dalle peculiarità dei personaggi si intende quanto il legame con il gioco sia essenziale per determinare alcuni scioglimenti della trama stessa e rivelare alcune caratteristiche principali dei personaggi. Chissà che dalla penna di qualche altro bravo giocatore non venga fuori un altro fumetto capace di narrare le prodezze di quegli appassionati che con il poker online sono riusciti a fare la loro fortuna… del resto se il futuro del poker è questo, ci si può aspettare di tutto.