I film da vedere nel mese di ottobre

Le uscite in sala consigliate da Nocturno
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Sarà l’aria frizzante finalmente giunta a spazzar via la devastante calura estiva. Sarà forse la noiosa routine nuovamente padrona delle nostre esistenze. Sarà magari qualche minuscolo granello di sabbia rimasto a poltrire nelle scarpe per ricordarci lo svago ormai lontano. Sarà… sta di fatto che ottobre pare proprio il mese ideale per rintanarsi nel dolce torpore della sala, a godersi una corpulenta e succosa indigestione di titoli che certo non mancheranno di soddisfare i più svariati appetiti cinefili, tutti già bramosamente proiettati verso l’immancabile mattanza di Ognissanti. Ecco i film da vedere nel mese di ottobre, in uscita nelle sale

1. Joker

film da vedere

Si inizia di gran carriera il 3 ottobre con uno dei titoli più discussi e attesi degli ultimi tempi, firmato dal talento registico di Todd Phillips e incarnato dalla camaleontica bravura attoriale di Joaquin Phoenix, entrambi proti a riscrivere per sempre i connotati di uno dei villain più iconici e disturbanti dell’universo DC. Come rivela il titolo, infatti, Joker vuole indagare nel profondo le viscere biografiche del ben noto antagonista dell’Uomo Pipistrello, dipingendolo però come un reietto, un outsider sfigatissimo costretto a fare il buffone travestito da clown per poter nel frattempo coltivare il sogno di diventare un comico. C’è però un piccolo inconveniente: nonostante un tic nervoso che lo porta a scoppi di ilarità degni di uno psicopatico, il Nostro sembra non far ridere nemmeno i polli, venendo pertanto ridicolizzato e calpestato da chiunque. Quando la pentola a pressione raggiungerà il massimo grado di sopportazione, il nostro spiritosone mancato sbroccherà di brutto, imbracciando armi e bagagli per far valere le proprie ragioni in quel di Gotham City. Accolto da ben otto minuti di meritati applausi duranti la proiezione al Festival di Venezia, Jocker si presenta come un eccellente dramma sulla sofferenza umana, lontano dai costumoni in lattice e le stucchevoli voci baritonali a cui la combriccola DC ci ha mal abituati nel corso degli ultimi anni.  D’altronde si sa: il male ha tutto un suo fascino…

2. Gemini Man

film da vedere 3

Dopo l’ingordigia tecnica a 120 fps, 4K, 3D e chi più ne ha più ne metta del flopposo war movie Billy Lynn – Un giorno da eroe, il buon vecchio Ang Lee sembra ormai lontano dalle velleità autoriali del passato, scegliendo stavolta di buttarsi a capofitto nell’universo sci-fi con Gemini Man, un progetto di genere potenzialmente curioso pronto a venire alla luce sul grande schermo a partire dal 10 ottobre. Chiamando a raccolta il redivivo faccione da schiaffi di Will Smith, il caro Ang mette in scena la vicenda di un micidiale killer pronto ad appendere le armi al chiodo e a godersi il meritato riposo del guerriero, salvo poi scoprire di doversela vedere nientemeno che con un proprio imberbe clone di venticinque anni più giovane, creato ad uopo dagli ex datori di lavoro per dagli il ben servito prima del raggiungimento della beneamata Quota 100. Un po’ Looper, un po’ John Wick, un po’ Self/Less, questo allettante giocattolone action si presente con tutte le migliori intenzioni del caso, contando sulla mano ben ferma di un Maestro come Lee e di un baraccone tecnico di tutto rispetto. Ma prima di cantar vittoria occorrerà darci un’occhiata, almeno per non rischiare di trovarsi tra le mani un ennesimo pastroccone tutto muscoli e After Effects.

3. Hole – L’abisso

film da vedere 5

A tutti coloro che ancora si lamentano (giustamente) per le numerose voragini che devastano le strade della Capitale da tempo immemore, sappiate che nemmeno nella ridente Irlanda se la passano tanto meglio a livello di buche. Ne sa qualcosa la bella Sarah (Seàna Kerslake), costretta a fare i conti con inquietanti manifestazioni ultramondane dopo che il di lei bel pargoletto Chris (James Quinn Markey) ha avuto la malaugurata idea di darsi a paletta e secchiello col terriccio della solita selva oscura adiacente alla loro altrettanto oscura nuova magione. La lotta materna contro le forze del male, incarnatesi per l’occasione nelle giovani e innocenti membra del bel pupattolo protagonista di Hole – L’abisso, si prepara a invadere gli schermi a partire dal 10 ottobre sotto il talentuoso obbiettivo di Lee Cronin, ricordandoci ancora una volta che, tra castelli di sabbia e tortine di fango, andarla a menare ai turbolenti abitanti del sottosuolo non è mai cosa buona e giusta…

4. Scary Stories to Tell in the Dark

film da vedere

Ma insomma, che ottobre sarebbe senza una bella succulenta storiella dell’orrore? Magari con qualche generosa dose di frattaglie e sanguinaccio a rallegrare il tutto? Tranquilli amici cari, poiché, dal 24 ottobre, il caro vecchio André Øvredal verrà appunto in nostro soccorso non con una semplice novella, ma bensì con un vero e proprio Decamerone di racconti de paura, un autentico Mille e una notte del brivido tratto da una celeberrima serie di libri per ragazzi scritta fra il 1981 e il 1991 da Alvin Schwartz, la versione più dark e meno conosciuta del R.L Stine di Piccoli Brividi. Utilizzando la storica formula della cornice narrativa impiegata dai celebri horror a episodi di casa Hammer – e di recente ben riciclata da Andy Nyman e Jeremy Dyson con Ghost Stories –, Scary Stories to Tell in the Dark (un titoletto che è tutto un programma!) narra di un gruppo di incauti adolescenti ficcanaso. Questi, nella notte di Halloween del 1968, durante una visita di soppiatto nella sinistra magione abbandonata appartenuta alla misteriosa famiglia Ballows, trovano una raccolta di storie dell’orrore forse redatte nientemeno che da Sarah Ballows, erede dell’oscura dinastia cittadina e volutamente cancellata dall’albero genealogico a causa di una presunta malattia mentale. Sarà dunque con l’apertura del terrificante libercolo che i nostri tre imberbi protagonisti si vedranno catapultati in un vortice di paura e panico degno del miglior Creepshow, con la sola piccola variante che qui di umorismo non ce n’è nemmeno il più piccolo granello. Tremare per credere, soprattutto perché la penna e i dollari sono anche di zio Guillermo del Toro!

5. Terminator: Destino oscuro

film da vedere 8

Quando la barca è sul punto di affondare, i casi sono due: o si ritirano per tempo i remi sperando di tornare in porto nelle migliori condizioni possibili, oppure si cambia vascello e si ricomincia a navigare da dove si è partiti. Pare proprio averla pensata in questi ultimi termini il buon James Cameron se, dopo aver riacquistato faticosamente i diritti di una delle saghe più iconiche degli anni ’80 e ’90, seguendo l’esempio del compagno di merende John Carpenter col suo Halloween, ha scelto di spazzare via gli ultimi indecenti capitoli della sua amata Terminator-creatura, optando per un sequel del celebre secondo capitolo, diretto da lui medesimo nel 1991. E si, perché con Terminator: Destino oscuro, tutti gli accadimenti di Salvation, Macchine mortali e soprattutto del desolante reboot di Genisys vanno candidamente a farsi benedire, permettendo al caro vecchio James di affidare nelle sapienti mani di Tim Miller la sorte di Sarah Connor (Linda Hemilton) e dell’iconico Arnold “T-800” Schwarzekegger, a ventisette anni dalla distruzione della Cyberdyne System, stavolta impegnati a salvare la giovane Dani Ramos (Natalia Reyes) dalle grinfie del letale Rev 9, innovativo Terminator in metallo liquido inviato direttamente dal futuro dal supercomputer Skynet. Botte da orbi a profusione, tanti muscoli di titanio – seppur in parte ormai spompati – e parecchio divertimento assicurato, stavolta con almeno la certezza che il marchio Cameron nuovamente ben stampato in sceneggiatura avrà il suo peso specifico non indifferente, in un action sci-fi pronto a farci brillare gli occhi come la prima volta che il cyber-Schwarzy comparve sul bianco telo cinematografico, nel fiore degli anni e con parecchi cazzottoni pronti ad esplodere.

6. L’uomo del labirinto

film da vedere 7

Dalla carta allo schermo il passo è spesso breve. Se poi hai anche la fortuna di poter filmare ciò che tu stesso hai scritto, la soddisfazione è ancora maggiore. Una soddisfazione che Donato Carrisi deve aver certamente provato dopo aver dato il primo ciak al suo best-seller La ragazza della nebbia, un thriller montano estremamente coinvolgente che, nonostante una tiepida accoglienza da parte della critica a fronte di un calzante David di Donatello, gli ha fatto meritatamente acquisire il soprannome di “Lars Kepler italiano”. E sono appunto le stesse gelide, brumose e desolate atmosfere nordeuropee che si respirano e pieni polmoni in L’uomo del labirinto, un ennesimo racconto di missing person che lo scrittore/cineasta mette in scena con dinamiche, geometrie e modalità narrative estremamente simili all’opera precedente, avvalendosi ancora una volta della nervosa performace di Toni Servillo nelle vesti di un imbronciato e disilluso ispettore di polizia decisamente poco mediterraneo. A lui sarà infatti chiesto di far luce sulla misteriosa sparizione e l’altrettanto misteriosa ricomparsa, a quindici anni di distanza, di una traumatizzata ragazza, a quanto pare fuggita da un intricato labirinto-prigione appositamente progettato da un non ben identificato psicopatico. Grazie all’aiuto di uno psichiatra – Dustin Hoffman, nuova guest star chiamata a bissare l’ottima prova del collega Jean Reno nel precedente lungometraggio – il detective si troverà immischiato fino alle ginocchia in un intrigo decisamente poco simpatico, sfidando ancora una volta lo spettatore a sbrigliare l’intricata matassa prima dei titoli di coda. Il 31 ottobre, dunque, servirà tenere gli occhi ben aperti e il cervello a pieno regime, per non rischiare di perdersi indizi importanti capaci di rendere il nostro soggiorno in sala ancora più allettante.

7. Doctor Sleep

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A chiudere questo ricco e variegato menù filmico ottobrino troviamo infine una delle patate cinematografiche in assoluto più bollenti e indigeste degli ultimi tempi, accolta con grande perplessità fin dalla sua gestazione in forma di romanzo. Chi avrebbe mai pensato, infatti, che il Re del Brivido in persona, sua letteraria magnificenza Stephen King potesse imbarcarsi in una così spudorata operazione commerciale, per giunta rivolta a uno dei suoi più celebri e apprezzati culti su carta? Parlare infatti di un possibile sequel di Shining pare una bestemmia in sé e per sé, ma quando è stato annunciato che Mike Flanagan avrebbe messo mano all’adattamento di Doctor Sleep, nonostante l’ottimo lavoro compiuto con un’altra cultissima creatura kinghiana come Il gioco di Gerald, beh, di sicuro non sono state poche le viscere a brontolare vivacemente. Non molti paiono tutt’oggi toppo convinti di vedere Ewan McCregor nei panni di un Danny Torrance ormai attempato e alcolizzato, richiamato a spolverare la sua antica beneamata “luccicanza” per dar man forte alla collega di attività paranormali Ambra (Kyliegh Curran) contro la spietata setta del “Vero Nodo” capitanata dalla losca Rose (Rebecca Ferguson), decisa a conquistare l’immortalità a tutti i costi. Per il momento ci riserviamo il beneficio del dubbio fino allo scoccare del 31 ottobre, quando sapremo per certo se le già corroborate perplessità si trasporteranno dalla carta allo schermo. Nel mentre incrociamo le dita e invochiamo a gran voce la nostra personale “luccicanza”, sperando di non intasare l’ascensore del nostro condominio con ettolitri di sangue e senza lo spauracchio di gemelle assassine pronte a sbucare in fondo al corridoio.