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Labbra di lurido blu

DVD

Il nostro giudizio:

Labbra di lurido blu appare finalmente in dvd, ma si potrebbe dire finalmente in home video – dal momento che non se ne conoscevano edizioni in vhs a parte una spagnola col titolo Labios lubricos. C’è di che essere soddisfatti, almeno per la buona qualità del riversamento che si era già potuta apprezzare qualche mese fa in occasione della trasmissione del film sul digitale terrestre (Cielo Tv). Ma in questi casi, purtroppo, esperienza insegna che qualcosa debba sempre andare storto. E il disco della Minerva non contravviene alla regola.

Labbra di lurido blu, nonostante riporti il visto censura corretto sul retro della fascetta (27/10/1975 con divieto ai minori di diciotto anni) viene colpito in questa edizione da due tagli e se il secondo è poco rilevante (Armando Brancia recita La pioggia nel pineto durante la serata conviviale a casa della Gastoni e di Pani), il primo, anch’esso di stampo, diciamo così, “poetico” appare più grave, perché elimina totalmente la scena in cui Jeremy Kemp recita davanti a e insieme a Corrado Pani – suo amante – la lirica di Shelley (“Come è meravigliosa la morte”) che contiene anche la frase usata come titolo del film. Il perché dei due brani sottratti è assolutamente inspiegabile. Si può ipotizzare che la trasmissione del film in tv abbia imposto che venisse derubricato e che quindi si operassero necessariamente dei tagli – pare che in questi casi conti solo il crudo fatto che si apportino e non che cosa venga tagliato: l’imbecillità burocratica italiana non ha limiti –, il che spiegherebbe come mai tutto il materiale erotico sia invece rimasto inalterato.

Altro è invece il discorso che si può fare sulla versione italiana di Labbra di lurido blu che fin qui conoscevamo grazie a un telecinema di proprietà di Giulio Petroni, da una decina di anni divulgato nel mondo dei collezionisti – perfettamente rispecchiato dal disco Minerva salvo che per i due tagli summenzionati. Il confronto con la vhs di provenienza spagnola fa registrare in quest’ultima un paio di nudi integrali di Lisa Gastoni (nella scena iniziale con i travestiti e nell’amplesso con Silvano Tranquilli) frenati nel cut italiano e qualche dettaglio più spinto quando Hélène Chanel è sodomizzata, nel ricordo di Eli. Quest’ultima sequenza era stata colpita da un taglio di censura dell’epoca, così come l’altra sodomizzazione alla finestra della torre di Lisa Gastoni da parte di Brancia (caso molto dubbio), il rapporto con gli uomini nell’osteria (reintegrato certamente) e la citata copula della Gastoni con Tranquilli dove era sparito un dettaglio del pube della donna che, a quanto pare, non si ritrova né nel cut spagnolo né in quello italiano.