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Holocaust 2 – I Ricordi, I Deliri, La Vendetta

Dvd

Il nostro giudizio:

Nato sulle ceneri del sottogenere cinematografico più degenerato (e quindi intrigante) del bis nostrano, Holocaust 2 (1980), di Elo Pannacciò, è insieme l’ultimo esempio di Erossvastica italiano (benché i topoi del filone siano in questo caso abbastanza marginali), ma ne è anche una sorta di contraltare, un interessante e sgangherato ribaltamento delle prospettive. Diciamo una sorta di nazimovie “capovolto”, con al centro della vicenda una banda di attivisti ebrei cacciatori di nazisti (vi ricorda qualcosa?), bramosi di vendetta, e perfino una ragazza – Lucilla / Susan Levi – condizionata telepaticamente e usata come implacabile strumento di morte. Le premesse sono tutte ottime, quindi, ma la natura ibrida del film, che mescola il girato di Subliminal, Una Splendida Giornata per Morire (film incompiuto del regista, girato nel 1972, e incentrato sulla vendetta telepatica di una donna scampata a terribili esperimenti nazisti) e nuovi materiali realizzati dopo il 1979, per inseguire il successo dello sceneggiato televisivo Holocaust, determina un patch schizofrenico e allucinato che fa di questo film un oggetto alieno difficilmente inquadrabile, concretamente e magnificamente bizzarro, povero e fallimentare ma non per questo poco affascinante, che adesso ci viene proposto da CineKult in una buona edizione dvd, impreziosita da un interessante documentario sul genere, realizzato da Nocturno.

Il master del film, pubblicato nel corretto formato anamorfico di 2.35:1, malgrado spuntinature e segni di usura soprattutto nella parte iniziale, ha una resa SD soddisfacente e garantisce una fruizione dignitosa. La traccia italiana DD 2.0 non presenta problemi rilevanti e ha il solo limite di contenere il ridoppiaggio del film, non proprio esaltante. Per fortuna, tra gli extra abbiamo la possibilità di selezionare il vecchio doppiaggio storico, tratto dalla vhs svizzera Cinelux, che ha una qualità inferiore rispetto all’altra traccia, sporadicamente presenta qualche piccolo problema (per esempio un fuori sinc durante una scena), ma in linea di massima si mantiene su livelli generalmente accettabili e ci consente di apprezzare il bellissimo score del film, firmato da Giuliano Sorgini. Sempre tra gli extra, e sempre tratte dalla vhs svizzera, troviamo inoltre due brevi scene inspiegabilmente assenti nel master principale del film: un dialogo e qualche dettaglio gore in più della famosa scena “del trapano”. Scrivo inspiegabilmente assenti perché il master non sembra censurato, contenendo tutti i nudi integrali e il resto della violenza.

Eros & Svastiche è il titolo del documentario di Nocturno citato sopra. Dopo il coraggioso Book sul Porno Nazi pubblicato tanti anni fa, che coniava per la prima volta la nomenclatura “Erossvastica” e che ancora oggi resta uno degli approfondimenti più lucidi e precisi del sottogenere in esame, Davide Pulici torna sui territori scabrosi della naziexploitation, introducendoli e analizzandoli con il suo consueto rigore filologico per il pubblico dell’home video, e dedicando poi ampio spazio alla disamina di Holocaust 2 e delle sue problematiche. Da amante di El Tio Jess, un’intuizione nocturniana che mi piace segnalare è la connessione rilevata tra Subliminal e la versione italiana di Shining Sex, film di Jess Franco del 1974 uscito in Italia soltanto nel 1976 con il titolo Piaceri Erotici di una Signora Bene, che appunto in questa versione italiana – stravolta rispetto all’originale franchiano – assume curiosamente una trama molto simile a quella del film incompiuto di Pannacciò. Nei 21 minuti del documentario, le argomentazioni di Pulici sono inoltre corroborate dagli interventi – sempre solo audio, sulle immagini esplicative proposte – di Bruno Mattei, Mario Caiano, Cesare Canevari e Sergio Garrone.

Insomma, dopo Il Sesso della Strega (1974) pubblicato tempo fa, CineKult e CGHV ci offrono un’altra prelibata bizzarria di Elo Pannacciò. Certo non stiamo parlando di un capolavoro, ma nemmeno di un film da snobbare a priori e che, anzi, può vantare diversi motivi di interesse e numerose buone frecce nel suo arco: una bellissima colonna sonora, un cast notevole (William Berger, Gordon Mitchell, Tina Aumont, Elisabeth Tulin, Kai Fisher, Susanna Levi etc.), qualche sequenza decisamente suggestiva e, soprattutto, un andamento pazzo che non può non fare breccia nei cuori degli amanti del cinema Bis italiano più anomalo e singolare. Ottimo recupero.