Hippocampus, il film firmato dall’ignoto Alexander Fennert, che rinnova l’antica tradizione dei mondo-movies più torbidi e perversi, gode di un’edizione DVD particolarmente lussuosa – fatto tanto più singolare in quanto si tratta di un film indipendente. L’edizione standard è un hard-box venduta insieme a una card e a una maglietta con la locandina, ma sul sito ufficiale del film si possono acquistare un’edizione con cover B e con ulteriori gadget – tra cui una moleskine. Sul retro-copertina sono riportate le descrizioni dei vari episodi, i nomi scientifici delle rispettive perversioni messe in scena e le musiche di contrappunto.

Dal punto di vista tecnico, il master video e audio è eccellente (il disco è distribuito dalla produzione stessa, la LPLM): video nitido e di alta qualità che valorizza i colori forti del film, unica pista audio anch’essa limpida e naturalmente, trattandosi di film praticamente muto, senza bisogno di sottotitoli. Due sono i contenuti extra: l’accattivante trailer e una breve intervista (circa 2 minuti) al misterioso Fennert. Più che i discorsi nel merito (in sostanza, una breve genesi del film), colpisce la forma di questo bonus: vediamo, infatti, una figura umana virata in negativo e con la voce distorta in modo da essere irriconoscibile (opportunamente sottotitolata in inglese). La featurette è dedicata al celebre regista cult Rino Di Silvestro, fra gli ispiratori del film, ed è curioso come la sagoma dell’intervista assomigli proprio a lui. Viene da chiedersi perché tale Fennert voglia restare così nell’anonimato.