Giallo Berico: intervista a Trevor Sadist

I Serial Killer più spietati della storia
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Il 18 e 19 febbraio 2022, presso la Sala Maggiore di Ponte di Barbarano (VI), appuntamento con il thriller con la rassegna Giallo Berico. Ma se la serata conclusiva resta ancora avvolta da un alone di mistero in termini di ospiti e programma, la prima giornata, a tema serial killer, ha già calendarizzato i diversi appuntamenti. Uno dei più attesi, oltre all’incontro con il documentarista e reporter Paolo Cochi, uno dei massimi esperti sul caso del Mostro di Firenze, è quello con il frontman dei Sadist e autore del volume “Assetati di sangue – 45 serial killer allo specchio” (Shatter Edizioni), che per l’occasione porterà sotto i riflettori gli assassini seriali che maggiormente hanno segnato il suo inconscio. Lo abbiamo avvicinato per uno scambio di battute e qualche anticipazione…

 Trevor, sarai ospite della prima edizione di Giallo Berico, evento organizzato da Shatter Edizioni per la quale hai firmato “Assetati di sangue – 45 serial killer allo specchio”. Presentiamo in breve ai lettori il tuo volume…

Intanto posso dire che sono molto felice di questa chiamata. Giallo Berico è una rassegna cinematografica incentrata sul giallo e sul thriller. Inutile dire che questi generi si sposano a perfezione, sia con la musica dei Sadist che con Trevor fuori dal palco. Nelle vesti di scrittore infatti, ho firmato il mio primo volume, un libro di saggistica sui serial killer! Da sempre sono attratto da tutto quello che mi spaventa. “Assetati di Sangue – 45 serial killer allo specchio” è un volume sugli assassini seriali, è un argomento delicato, duro da affrontare. Da circa trent’anni colleziono libri, documentari, articoli, dvd e vhs sui serial killer. La scelta di scrivere un libro su questa piaga sociale è stata maturata nel corso degli anni. Sono soddisfatto per quello che è successo dopo la release, sostanzialmente i miei obiettivi erano portare a conoscenza il lettore di due cose: i serial killer non sono riconducibili a un periodo storico ben preciso; così come nessuno può asserire che si tratti di un fenomeno localizzato solo in una determinata parte del mondo. A dimostrazione di questo “Assetati di sangue” inizia con una storia datata 1400 e sfogliando le pagine ci accorgeremo che non c’è angolo del mondo dove si è veramente al sicuro.

Sarai protagonista della prima giornata, quella a tema serial killer appunto. Quali sono i “mostri” che più hanno influenzato questo tuo profondo interesse per la materia?

All’interno di “Assetati di Sangue” troverete le schede di 45 serial killer, ognuno di loro è il protagonista di una triste e sanguinaria storia. Si tratta di personaggi deviati, vittime e carnefici di storie disturbanti. Persone spaventose, è difficile restare indifferenti di fronte a tanta brutalità. I libri, così come film e dischi, sono lo specchio di un momento, in tutti questi anni ho conosciuto tante storie di altrettanti serial killer, se proprio devo farti qualche nome potrei dire che: Albert Fish, John Gacy, Ed Kemper, Ed Gein, Gilles De Rais… mi hanno colpito molto.

La manifestazione è dedicata prettamente al cinema thriller. Quali i tuoi titoli e autori preferiti?

Non l’ho mai nascosto, sono un fan di Dario Argento, specie del primo periodo. Reputo la triade thriller/giallo degli anni ‘70 (L’uccello dalle piume di cristallo, Il gatto a nove code e 4 mosche di velluto grigio) un autentico capolavoro. Anche se sono stato letteralmente plagiato da Profondo rosso e Suspiria. Vi racconto questa storia: la prima volta che vidi il trailer di Profondo rosso ero un bambino, rimasi così sconvolto e terrorizzato che per mesi il mio tragitto di casa, cucina-camera, era accompagnato da tutte le luci anche in pieno giorno. Certo, Dario Argento non è l’unico regista che apprezzo: Lucio Fulci, Pupi Avati, giusto per fare altri due nomi di registi nostrani. La casa dalle finestre che ridono è uno dei miei film preferiti. Certo la lista è davvero lunga, per ovvi motivi prediligo i film anni ‘70 e ’80. Tra questi come poter non citare: L’esorcista, Non aprite quella porta, Shining, Psycho, Venerdì 13, Halloween, Nightmare, Il silenzio degli innocenti e molti altri… Si tratta di film di culto, partoriti da menti geniali, come quelle d Hitchcock (in assoluto il maestro), Carpenter, Kubrick, Craven, Tobe Hooper…

Sei anche frontman dei Sadist. Finalmente, un po’ di respiro anche per la scena musicale. Quali le ultime novità della band?

Tutti i musicisti da ormai circa due anni stanno facendo molta fatica, è difficile per tutti noi riuscire a lavorare, specie per chi come me ha deciso di fare questo per vivere. Tuttavia non ci sono colpevoli, si tratta di una pandemia, fortunatamente siamo nuovi a queste cose e speriamo di tornare alla normalità quanto prima. Quanto a Sadist, dopo gli ultimi cambi di line-up e l’entrata in pianta stabile di due musicisti del calibro di Jeroen Thesseling al basso (Obscura/Pestilence) e Romain Goulon alla batteria (drummer dei Necrophagist), abbiamo finito le registrazioni del nuovo album, dal titolo “Firescorched” che vedrà la luce tra fine aprile e prima metà di maggio, grazie anche all’accordo discografico con Agonia Records. Speriamo che dopo l’uscita del nuovo full lenght ci sia la possibilità di tornare anche sui palchi. L’ultimo tour europeo risale al 2019 e non nascondo che la voglia di portare on stage la mia musica è davvero tanta. Come dico sempre, l’aspetto più gratificante per un musicista è il calore del pubblico!

Stai lavorando, o comunque hai intenzione di dar vita a un altro libro? Cosa bolle in pentola?

Dopo l’uscita di “Assetati di sangue” ho iniziato a scrivere altre cose, del resto come si suol dire “l’appetito vien mangiando!”. Mi sono divertito molto a scrivere il primo volume e posso dire con certezza che di sicuro non sarà l’unico. Sto lavorando a un nuovo libro, un romanzo. Ho scritto già parecchio materiale, si tratta di una scrittura completamente diversa, rispetto alla saggistica. Tuttavia, credo che le difficoltà ci siano in entrambi i casi, almeno per me. Forse questo è anche l’aspetto più bello, la sfida; e quando finalmente hai il volume tra le mani puoi dire con soddisfazione di aver vinto! Grazie a tutta la redazione di Nocturno per questa piacevole chiacchierata, l’appuntamento è per il 18 febbraio 2022 alla rassegna “Giallo Berico”, vi aspetto amici e come sempre In alto il nostro saluto, Stay Brutal.