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The Shadow Planet

Autore:
Giovanni Barbieri & Gianluca Pagliarani
Editore:
SaldaPress

Il nostro giudizio

Ci sono formule a doppio taglio, nella narrativa di consumo, canovacci, ambientazioni o combinazioni dei due, che se da una parte hanno un meccanismo che si presta a funzionare bene, dall’altra rischiano di non andare oltre il banale compitino, appiattendosi sui punti di forza della soluzione collaudata senza osare muovere un passo oltre il sentiero tracciato. Rischio scampato da Giovanni Barbieri & Gianluca Pagliarani che, con il loro The Shadow Planet, riprendono un modo collaudato, quello dell’horror di ambientazione siderale à la Alien, in cui l’equipaggio di un’astronave si ritrova le vie di fuga tagliate e perde un membro alla volta per via della minaccia di turno, con un paio di soluzioni narrative che ricordano Sunshine, di Danny Boyle.

Il tutto viene mescolato con atmosfere che molto devono a Lovecraft in una storia che, pur non brillando di originalità, evita di cadere nel trito e ritrito. Anzi, a dirla tutta The Shadow Planet gira bene. Ritmo non troppo tirato ma adatto a costruire la tensione, che arriva gradevolmente in crescendo, cheap heat da claustrofobia facile abbandonato in favore di ambientazioni più ampie dei soliti corridoi stretti e fumosi che valorizzano un segno grafico efficace che ricorda il fumetto francese e il meccanismo del bodycount usato quanto basta, senza abusare, preferendo costruire la minaccia su un immaginario più ampio che va dai Grandi Antichi agli ultracorpi. La sceneggiatura fila liscia e i disegni le corrono dietro egregiamente, per una lettura scorrevole e avvincente.