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Murder Falcon

Autore:
Daniel Warren Johnson
Editore:
Saldapress

Il nostro giudizio

Ci sono fumetti fottutamente epici, e a quel punto non serve altro. Quando la sceneggiatura è carica a pallettoni di emozione e adrenalina e ti parla alla pancia, diretta come un cazzotto al plesso solare a cui segue un calcio circolare nei denti sparato a tutta forza da un disegno tutto potenza e dinamismo. Sono quei volumi che ce l’hanno tutto lì, il necessario, e tu devi solo sederti e lasciarti investire dalla piena di sensazioni che straripa dalla pagina.

Daniel Warren Johnson fa esattamente questo, con il suo Murder Falcon, ti arriva diretto e senza giri di parole, con una storia diretta e lineare che lascia da parte i virtuosismi della scrittura per concentrarsi su una bomba emotiva che arriva al lettore il più diretta possibile alternando adrenalina, speranza, amore, amicizia e passione in una raffica di scene una più densa e travolgente dell’altra. Murder Falcon è un atto d’amore verso l’heavy metal e racconta, per mezzo di una trama urban fantasy di un’epicità devastante, come la passione ci fa sentire vivi sempre e comunque, vivi nonostante tutto, e di come ci aiuta ad affrontare la vita e la morte.

Narrativamente, la cifra è quella dell’intensità più assoluta e tutto, ogni singola pagina, ogni singola vignetta di Murder Falcon spinge in quella direzione, Johnson colpisce al cuore con tutto quello che ha senza mai risparmiarsi, mantenendo un ritmo stellare che smette di crescere solo quando il lettore chiude il volume. A completare il tutto un segno grafico che è un’esplosione nucleare continua, un Geoff Darrow sotto anfetamina, dettagliato sì ma con un dinamismo ipercinetico e massimalista, con un gusto per la regia da far impallidire i blockbuster hollywoodiani, perfetto per raccontare una storia sempre e comunque a tavoletta. Che roba.

Vi ho già detto che Murder Falcon è fottutamente epico?