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March: Libro Uno

Autore:
John Lewis, Andrew Aydin, Nate Powell
Editore:
Mondadori

Il nostro giudizio

Situato nella vicinanza cronologica della narrazione con i fatti, il confine tra graphic journalism e fumetto storico non impedisce a quest’ultimo di rivelare la piena carica di attualità degli eventi narrati e l’influenza dei loro protagonisti, talvolta narratori e attori al tempo stesso. John Lewis, senatore statunitense e vera e propria figura di riferimento nella cultura americana in quanto personaggio di spicco del movimento per la lotta dei diritti civili e organizzatore della Marcia su Washington del 1963, racconta in prima persona, coadiuvato da Andrew Aydin ai testi e da Nate Powell alle matite, la sua vita di nero americano nel secondo dopoguerra e la lotta politica che porta avanti ancora oggi nella trilogia a fumetti intitolata March.

Schietta e senza eccessi di retorica, la narrazione di March rappresenta uno spaccato tuttora irrisolto della società americana, una ferita, quella del razzismo e della disuguaglianza sociale a esso legata, mai del tutto chiusa e tristemente attuale. Lewis si racconta con un registro contenuto che poco o nulla concede alla spettacolarizzazione, con un andamento non sempre brillante, e a tratti monocorde, che pur non essendo di immediata fruibilità costituisce un documento prezioso.

Buono il lavoro di Powell che col suo segno grafico non troppo realistico e un buon controllo su ritmo e regia rende il risultato finale più fluido e fruibile un volume che, di suo, rischiava di essere ostico.