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Le origini di Splatter – ristampa cronologica Vol.1

Autore:
AA.VV.
Editore:
ESH

Il nostro giudizio

C’è stato un tempo in cui l’horror colpiva. C’è stato un tempo in cui l’horror scandalizzava. C’è stato un tempo in cui l’horror faceva davvero paura. Un tempo a cavallo tra la fine degli anni 80 e i primi anni 90, il tempo di Splatter, la rivista che ha fatto tremare l’Italia. Lo sa bene Paolo di Orazio, la mente creativa che, a capo di un gruppo di talenti eterogeneo e agguerrito, ha scritto una nota, nemmeno troppo a margine, nella storia della cultura del nostro paese, al punto di meritarsi, nel 1990, un’interrogazione parlamentare ad hoc appoggiata in maniera trasversale dai parlamentari dei maggiori schieramenti allora al potere. In quest’ottica, la ristampa cronologica di Splatter Vol 1 , edita da ESH, progetto editoriale a cura dello stesso Di Orazio, trascende la semplice manovra commerciale o l’operazione nostalgia del momento, qualificandosi come un recupero storico importante, testimonianza di un modo di fare cultura e costume che oggi non esiste più.

Al di là dei redazionali e delle pagine della posta, un amarcord a uso e consumo di chi c’è stato, il primo volume di Le Origini di Splatter, che raccoglie i primi quattro volumi della rivista, offre una serie di short stories dell’orrore forti nei contenuti e dalla qualità media decisamente alta, punte prestigiose come Pezzi da Esposizione, la storia di apertura, disegnata dal maestro Attilio Micheluzzi, e gioielli come Cento per Cento di attendibilità, a opera del dylandoghiano Bruno Brindisi. Sfrontato, sanguinolento, brutale e diretto, l’horror proposto da Splatter è figlio di un cinema di genere che fu grande e di un momento particolarmente felice per il fumetto italiano. Un volume da avere per gli amanti del fumetto e per gli amanti delle storie dell’orrore, un progetto interessante sia per il proprio valore intrinseco che per la propria rilevanza filologica. Aspettiamo ansiosi i prossimi volumi.