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Adventureman

Autore:
Matt Fraction, Terry & Rachel Dodson
Editore:
Saldapress

Il nostro giudizio

Adventureman sta per essere ucciso dalla sua nemesi. Ed è proprio in questo momento, di punto in bianco, che le sue avventure terminano, e dell’eroe si perdono le tracce. Anni dopo, un’ex poliziotta resa sorda da un trauma, Claire, e suo figlio Tommy, leggono con avidità le storie di Adventureman, e saranno proprio loro il catalizzatore degli eventi che farà ricomparire l’eroe in città, insieme a tutti i suoi alleati e, soprattutto, ai malvagi che cerca in ogni modo di combattere. Gli eroi pulp degli anni ’30 e ’40 hanno lasciato un segno profondo nell’immaginario americano. Protagonisti di racconti pubblicati su riviste a basso costo, icone della cultura pop come Doc Savage sono le fonti d’ispirazione che Matt Fraction, ormai una stella sulla scena del fumetto americano, ha preso in considerazione per creare i personaggi del suo Adventureman: la fine e tutto ciò che viene dopo, fumetto realizzato con i coniugi Dodson,

Terry alle matite e Rachel alle chine. Operazioni di questo genere sono spesso viste, non senza cognizione di causa, come pastiche, tributi che non vanno oltre l’atto d’amore che fa l’occhiolino ai fan più nostalgici di un periodo d’oro che non c’è più. Non è questo il caso. La scrittura di Fraction, infatti, prende tutti gli elementi che hanno reso grande il periodo dei pulp, su tutti la spregiudicatezza e il sense of wonder, e li adattano alla sensibilità del pubblico contemporaneo. L’effetto wow resta, ma le storie sono fresche, godibili e piene d’ironia. I personaggi non sono monodimensionali e scontati, al contrario amarli è facile, e vederli interagire è divertente e in più di un’occasione strappa un sorriso. Il ritmo è serrato e la narrazione non perde mai un colpo, sia nelle scene d’azione sia nei momenti di maggior approfondimento, sempre e comunque frizzanti.

Il tratto di Terry Dodson mantiene la sua identità pur adattandosi alle esigenze di una narrazione veloce e ipercinetica: non perde la pulizia e la morbidezza che ne hanno decretato il successo presso i fan, ma si fa più dinamico e a tratti spigoloso. Le sue eroine rimangono donne bellissime ma perdono un po’ del languore che ne contraddistingue altri lavori in favore di un look più grintoso che meglio si adatta alle atmosfere di un fumetto d’avventura dal tono leggero e ironico ma ricco di momenti action. Nell’insieme, Adventureman: la fine e tutto ciò che viene dopo è un esordio interessante con un obiettivo semplice, intrattenere, che centra con precisione.