Darkside Witches è troppo violento per Barbara Bouchet

L’attrice prende le distanze dal film di Gerard Diefenthal e rifiuta di promuoverlo
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Darkside Witches, l’horror stregonesco diretto da Gerard Diefenthal, vede protagonista l’icona indiscussa del cinema italiano anni Settanta Barbara Bouchet. Presentato in anteprima al Fantafestival di Roma di quest’anno, il film ha subito fatto parlare di sé. Ma se critica e pubblico si sono divisi in merito all’opera prima del francese Diefenthal, su tutti, a prendere le distanze dal prodotto in questione, è stata proprio l’interprete principale, la Bouchet, che già in conferenza stampa aveva esternato il suo scarso interesse nei confronti del genere horror. E da quel momento l’attrice sembrerebbe aver assunto una posizione di ferro nei riguardi della sua immagine.

La casa di produzione di Darkside Witches, infatti, non ha potuto più fare affidamento sulla sua presenza per la promozione del film, cosa che ha causato non pochi problemi con la stampa e il marketing. È notizia di poche ore fa l’ammissione da parte di Barbara Bouchet di non voler promuovere in alcun modo un film così violento e accusato dalla censura di blasfemia. Ma, stando a quanto dichiarato anche dal regista Gerard Diefenthal, pare che a contrariare perlopiù l’attrice sia stata la presenza di numerose sequenze di sesso esplicito. «Ha visto il film in fase di doppiaggio, ma senza manifestare un simile dissenso», dichiara Diefenthal. «Ma Barbara Bouchet è contraria a tutta la violenza, espletata in qualsiasi modo. È successo anche con Quentin Tarantino che l’avrebbe fortemente voluta in un suo film”.

In merito al divieto di visione ai minori di 18 anni, imposto al film dalla censura con la seguente motivazione: “per la violenza gratuita, per l’efferatezza delle scene di sesso violentemente esplicite e per la blasfemia…”, il regista ribatte: «È assurdo che ancora oggi, in Italia, un film come Darkside Witches venga vietato a causa di qualche scena un po’spinta. Molti altri film di genere vengono filtrati senza alcun divieto, eppure sono molto più cruenti del mio». Nel frattempo, è in corso un’azione legale promossa dalla produzione di Darside Witches nei confronti della posizione assunta dall’attrice. Vi terremo aggiornati.