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Il primo giorno della mia vita

2023
REGIA:
Paolo Genovese
CAST:
Toni Servillo (Uomo)
Valerio Mastandrea (Napoleone)
Margherita Buy (Arianna)

Il nostro giudizio

Il primo giorno della mia vita è un film del 2023 diretto da Paolo Genovese.

Paolo Genovese paga il conto lasciato in sospeso con gli spettatori. Se in Perfetti sconosciuti (2016) racconta quello che banalmente siamo, imperituri adolescenti che sfuggono alle proprie responsabilità, nel suo nuovo film Il primo giorno della mia vita, con Servillo e Mastrandrea, descrive drammaticamente quello che non siamo stati capaci di essere, che ci tormenta e divora al punto da sacrificare la nostra stessa vita. Se il film fosse un genere letterario sarebbe la poesia, un luogo l’aldilà, un sentimento la nostalgia. La narrazione sembra suggerire un’ipotesi estrema: siamo tutti suicidi, anche più di una volta nella nostra breve esistenza. Capita quando  un’altra vita reclama di essere vissuta e noi l’ascoltiamo. È il caso dei quattro personaggi che Toni Servillo (nei panni di Uomo, una figura misteriosa che offre ai suicidi una seconda possibilità) intercetta nel momento in cui decidono di farla finita e ora  convivono insieme a lui, né morti né vivi. Arianna ha perso la figlia e non se ne dà pace. Napoleone è un motivatore che riesce a spronare tutti tranne che se stesso. Emilia è un’eterna seconda, confinata sulla sedia a rotelle che ha messo fine alla sua ascesa nella ginnastica artistica. E Daniele è un bambino, suo malgrado youtuber, succube dei genitori, che sfugge ai bulli ma non alla propria mancanza di autostima.

Uomo intende fornire loro una prospettiva diversa dalla quale guardare la propria vita durante una settimana in cui rimarranno sospesi nel tempo, senza bere né mangiare e senza che nessuno si accorga della loro presenza. Con le splendide musiche scelte da Maurizio Filardo, Servillo porta in giro i quattro personaggi per cinema dismessi, cimiteri monumentali, spiagge desolate, confinandoli di notte nell’Hotel Columbia a Roma. Una storia sulla forza di ricominciare quando tutto intorno sembra crollato. Ma non è facile far cambiare idea a chi si sente arrivato al capolinea ed è malato di felicità. Scaduto il tempo a disposizione, a tradire Servillo, mettendo fine ai propri giorni, è Napoleone (Valerio Mastandrea), il personaggio a lui più simile e, pertanto, il più amato. Il film, che si avvale della partecipazione femminile di Margherita Buy, Sara Serraiocco e Vittoria Puccini, nasce da un romanzo omonimo scritto dallo stesso Genovese (2018, Einaudi) ed è, a detta del il regista, la storia che parte da un suicidio ma che contemporaneamente è la vicenda più felice che abbia mai raccontato.