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Masquerade

2021
REGIA:
Shane Dax Taylor
CAST:
Bella Thorne (Rose)
Alyvia Alyn Lind (Casey)
Austin Nichols (Daniel)

Il nostro giudizio

Masquerade è un film del 2021 scritto e diretto da Shane Dax Taylor.

Pronti all’ennesimo home invasion a basso budget? Masquerade è essenzialmente questo. Potrebbe, in realtà, soddisfare il palato cinefilo di chi ama questo sottogenere, perché registicamente è molto semplice, ma allo stesso tempo insidioso nell’infiltrarsi in tutti i cunicoli della casa, così da ampliare non solo lo spazio d’azione, ma anche il nostro stesso sguardo. Il film di Taylor, però, arranca lungo tutta la sua (breve) durata, non trovando mai la rampa di lancio verso un finale che avrebbe dovuto lasciare a bocca aperta. Il film inizia con una sequenza completamente al buio in cui intravediamo un uomo con il volto interamente coperto da una maschera, come quelle usate nella scherma. Intanto, i veri protagonisti, i coniugi Daniel e Olivia, sono ad una festa mascherata (e non è un caso), circondati da lusso e champagne. Ad attenderli a casa la figlia Casey, lasciata in compagnia della babysitter Sofia. La tranquilla serata di Sofia e Casey si trasformerà in un incubo quando degli estranei vestiti di nero e con il volto coperto si intrufoleranno in casa. Il loro obiettivo è rubare dei quadri di grande valore per poi rivenderli, perché Daniel e Olivia sono dei mercanti d’arte.

Sulla trama, ridotta all’osso, poco da dire. Masquerade, così come i suoi simili, gioca su una delle nostre paure più grandi: l’estraneo che entra nella nostra casa. Quanti ne abbiamo visti nel corso degli anni? Questo perché la casa, come simbolo, è un luogo sicuro oltre che comune nei film horror. Le mura entro cui viviamo rappresentano la nostra protezione o almeno lo sono fin quando qualcuno non entra a violare e perturbare la nostra vita casalinga. La piccola Casey, come tutti i figli, attende il ritorno dei genitori, non si aspetta certo di trovare dei malintenzionati tra i corridoi con lo scopo di farle del male e svaligiare casa. Tutto molto bello, ma manca qualcosa di fondamentale: la tensione. Per quanto la regia si impegni nell’emulare film più famosi seguendo anche molto da vicino le azioni e i dialoghi tra i malviventi, perde di vista quel che più dovrebbe contare in un film del genere ovvero la costruzione della tensione e di un’atmosfera che renda drammatica la vicenda a cui stiamo assistendo. Risulta difficile tifare per Casey, ma anche “maledire” chi ha permesso che la sua infanzia venisse segnata per sempre da un’esperienza notturna a dir poco agghiacciante.

Come se ciò non bastasse, questa mancanza di suspense inficia molto sul climax finale. Le intenzioni di Taylor sono chiare, avrebbe voluto provocarci uno shock rivelandoci una verità forse intuibile per i più allenati, ma che comunque dà una svolta abbastanza decisa nella storia e un po’ ci risveglia dal torpore. Lodevole il tentativo del regista, ma proprio per la mancanza di tensione e suspense citate sopra, arriviamo annoiati a questo plot twist e la ricezione è alquanto passiva. Bella Thorne interpreta Rose, una cameriera presente alla festa iniziale che si offre di dare un passaggio in macchina a Daniel e Olivia. Palesemente una trappola, si capisce sin dall’inizio. Il suo personaggio è la chiave di tutto, ma l’attrice non è mai stata dotata di chissà quale talento e, senza incappare in spoiler, tutto sarebbe stato diverso se ad interpretare Rose ci fosse stata un’attrice molto più credibile. Escludendo il gioco di parole del titolo, veramente banale, Masquerade è un film che non si preoccupa di coinvolgere il pubblico, va a briglia sciolta e, alla fine, si perde in un bicchiere d’acqua. Sarebbe bastato veramente poco per ottenere un risultato quantomeno discreto, ma ahimé…Taylor, sarà per la prossima volta.