Featured Image

War on Everyone

2016
Titolo Originale:
War of Everyone
REGIA:
John Michael McDonagh
CAST:
Alexander Skarsgård (Terry Monroe)
Michael Peña (Bob Bolaño)
Theo James (Lord James Mangan)

Il nostro giudizio

War on Everyone è un film del 2016, diretto da John Michael McDonagh

New Mexico. Due poliziotti, una strana coppia, Terry Monroe e Bob Bolaño, Alexander Skarsgård e Michael Peña: uno nordico e vagamente distratto, soprattutto alla guida di un’indistruttibile Chevrolet Monte Carlo del 1970; l’altro ispanico, marito attento di una moglie improbabile filosofa e padre di due preadolescenti debosciati, giocatori compulsivi di X-Box. Due sbirri estremamente corrotti, naturalmente, istintivamente simpatici, costantemente surreali, cinici, a-morali e, è il caso di Terry soprattutto, nichilisti. Sono i protagonisti di War on Everyone dell’irlandese John Michael McDonagh, autore in patria di Un poliziotto da happy hour (The Guard, 2011) e Calvario (Calvary, 2014), che pare in fondo a proprio agio anche dall’altra parte dell’oceano.

In principio non è nemmeno certo in quale decennio ci si trovi, per l’eleganza fuori dal tempo degli abiti con cui i due vanno quotidianamente in missione – a sparare a spacciatori in costume, a riscuotere mazzette, a patteggiare il proprio share di un affare importante, fino in Islanda a recuperare un informatore fedifrago – e per la coupé vintage di Terry; e quell’aria indefinitamente anni ’70 che si respira, perlomeno fino all’irruzione dell’X-Box, non è solo dovuta alla passione del wasp per le ballate di Glen Campbell, ma anche, è inutile negarlo, al modello del buddy-cop movie (o series), a partire da Starsky & Hutch. Un modello innegabile che non diventa però mai obbligo citazionistico né sfoggio nerd, proprio in virtù dell’estrema libertà morale dei personaggi.

Ma a confortarci del fatto che ancora si può parteggiare per loro, e non solo ridere dei loro comportamenti parossistici, sulla strada dei due protagonisti, anche se discretamente, nell’ombra, si parano Lord James Mangan (Theo James) e il suo fido socio Birdwell (Caleb Landry Jones), e la loro caratterizzazione decadente ed efferata non fa che confermare che i nostri bad cops sono in fondo dei puri, dei cavalieri d’altri tempi, di quando le regole del gioco ancora si potevano interpretare, pronti a scontrarsi con il male assoluto, o con qualcosa che gli somiglia molto da vicino. E infatti, in fondo, occhieggia l’obiettivo quieto della vita in famiglia, più piccolo borghese quella di Bolaño (tra l’altro, direi che ogni riferimento allo scrittore cileno è autorizzato), disfunzionale e vagamente epico al contempo quello di Terry, che, trova un equilibrio con la bella Jackie (Tessa Thomson, in formissima) e, con lei riconosce, nel giovanissimo testimone, un figlio da crescere, un cucciolo da accudire