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The Recall

2017
Titolo Originale:
The Recall
REGIA:
Mauro Borrelli
CAST:
Wesley Snipes (il Cacciatore)
Laura Bilgeri (Annie)
Jedidiah Goodacre (Charlie)

Il nostro giudizio

The Recall è un film del 2017, diretto da Mauro Borrelli.

Informare. Analizzare. Giudicare. Queste, secondo la sacra e competente opinione del compianto Morando Morandini, le tre principali ed imprescindibili funzioni di una qualunque buona recensione. Dunque bando alle ciance, e seguendo il solco tracciato dal pensiero del sommo Maestro, apprestiamoci a compiere il nostro sporco lavoro. Informare: sapete che The Recall fa proprio schifo? Analizzare: The Recall non fa schifo solo nella forma, ma soprattutto nel contenuto! GiudicareThe Recall fa indecentemente, indiscutibilmente e improrogabilmente schifo! D’accordo, forse abbiamo peccato di eccessiva sbrigatività e stringatezza riguardo al nostro intervento, ma a ben vedere il nostro compitino lo avremmo anche fatto e potremmo ritiraci tranquilli nei nostri appartamenti. E invece no, cari amici, poiché, essendo tanto sado quanto masochisti, ci piace farci e farvi del male. Perciò rimaniamo volentieri in vostra felice compagnia per sviscerare ogni porco e porcata di questo obbrobrio pseudo fantascientifico partorito e filmato dal connazionale Mauro Borrelli, discreto illustratore trapiantatosi dal Bel Paese alla corte hollywoodiana – con all’attivo collaborazioni di tutto rispetto, da Captain America (2011) a Dracula Untold (2014) e Star Wars – Gli ultimi Jedi (2017), passando addirittura per il Tarantino di The Hateful Eight (2015) – e autore, tanto in patria quanto in trasferta, di cosette non proprio eccezionali.

Mai si sarebbe potuto pensare che un onesto mestierante come Borrelli potesse anche solo pensare di dare alla luce un feto filmico così rachitico, precariamente appoggiato su di un piedistallo drammaturgico fra i più beceri e consunti che la memoria recente e lontana abbia mai contemplato. In effetti il pretesto narrativo alla basa di The Recall risulta imbarazzante all’ennesima potenza, con il solito gruppuscolo di sbarbatelli rompipalle in piena tempesta ormonale, in vacanza goliardica nella solita baita sperduta in mezzo del bosco, nel pieno della solita invasione extraterrestre in pompa magna. Mentre gli alienacci brutti e cattivi si divertono a rapire chiunque gli capiti a tiro – in una versione extralarge di Acchiappa la Talpa –, i bellocci Annie (Laura Bilgeri) e Charlie (Jedidiah Goodacre) riescono miracolosamente a scampare alle abduction a tradimento, unendo le loro forze a un misterioso straniero (un deplorevole Wesley Snipes a metà strada fra un Rambo dei Parioli e un predicatore apocalittico), armato di tutto punto e già da tempo pronto al confronto extraterreste. Se ne vedranno delle brutte, ma davvero brutte, in tutti i possibili e immaginabili sensi!

In tutta onestà, e nella miglior predisposizione d’animo, non risulta possibile rintracciare un’adeguata lettera dell’alfabeto sotto la quale poter coerentemente e opportunamente classificare questo pastrocchio di The Recall, in quanto persino la Z, a confronto, equivarrebbe a un sigillo di qualità che manca totalmente a questa baracconata pseudo sci-fi e filo-orrorifica, concepita probabilmente nella fase più intensa di un’ispirata deiezione corporea del buon Borrelli e messa in scena con la consistenza della medesima. Si noti come si stia facendo quanto di meglio possibile per non tirare in ballo quella sboccata (ma qui più che mai efficace) parolina che inizia per M e finisce per ERDA, non fosse che per il rispetto dovuto al genuino impegno profuso dall’intero comparto attoriale. Ah già, dimenticavamo d’informare che d’impegno, in realtà, non se ne rintraccia nemmeno il più minuscolo granello, a partire dallo stesso Snipes, capace di cancellare in un colpo di spugna anni d’illustre e onorata carriera con quattro battutacce e una bandana mimetica davvero improponibile. Facendo man bassa ad cazum di tutto lo scibile (e non) in materia di scippi alieni su grande e piccolo schermo – da Alien Abduction (2014) a Skyline (2010) e compagnia cantante –, The Recall non merita la ben che minima considerazione da parte di uno spettatore con un minimo di sale in zucca e qualche soldo nel portafogli. A ben vedere, inoltre, non varrebbe nemmeno la spesa della corrente necessaria a un collegamento streaming, legale o meno che sia.