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The Hypnotist

2012
Titolo Originale:
Hypnotisören
REGIA:
Lasse Hallström
CAST:
Tobias Zilliacus (Joona Linna)
Mikael Persbrandt (Erik Maria Bark)
Lena Olin (Simone Bark)

Il nostro giudizio

The Hypnotist è un film del 2012, diretto da Lasse Hallström.

Lasse Hallström, regista svedese amato e temuto per il suo stile estetico e narrativo inconfondibili, si è confrontato per la “prima volta” col genere. La scintilla iniziale è nella carneficina di una famiglia, nei sobborghi di Stoccolma, alla quale sopravvive il solo figlio adolescente. Semi incosciente, l’unico modo per interrogarlo sembra essere tramite l’operato di Erik Bark, ipnotista noto all’ospedale nel quale è ricoverato il ragazzo. Strane trame si aggirano però intorno alle vittime, visto che anche la famiglia Bark inizia a esser presa di mira per convincere l’ipnotista ad abbandonare il caso… Non è la prima volta che lo scandinavo inserisce elementi di intrigo nelle sue storie, anche se in questo caso l’indagine e il caso poliziesco sono assolutamente cardinali nello sviluppo del film.

Ovviamente, The Hypnotist è un noir in cui sono le storie umane e i rapporti familiari a colorare l’intreccio, e forse a salvare il film. Che sia un bene o un male, lo lasciamo al giudizio e alla sensibilità dei singoli spettatori, ma non possiamo esimerci dal notare alcune zoppie nell’avanzamento del racconto. Con rammarico, peraltro, visto che l’inizio colpisce e fa ben sperare in una svolta sanguigna dell’algido e posato film maker. L’insistita claustrofobia è specchio dei moti del subconscio, ma la tensione è mantenuta soprattutto sul piano cerebrale, nonostante le ingenuità e la discutibile gestione dei personaggi a livello di sceneggiatura.