Featured Image

Salem – Stagione 1

2014
Titolo Originale:
Salem
CAST:
Janet Montgomery (Mary Sibley)
Shane West (John Alden)
Seth Gabel (Cotton Mather)

Il nostro giudizio

Salem – Stagione 1 è una serie tv del 2014, trasmessa in Italia nel 2014, ideata da Adam Simon, Brannon Braga.

Uno degli avvenimenti più importanti della storia dei Puritani d’America e che certamente non sentirete mai raccontare durante le celebrazioni per la Festa del Ringraziamento, è il processo alle streghe di Salem del 1692, divenuto poi uno dei topoi più usati dalla letteratura e dal cinema di genere e non solo. Ed è proprio prendendo spunto da ciò che accadde nel piccolo villaggio del Massachusets che Salem – Stagione 1 ricostruisce la storia di una congrega di streghe, la cui delfina è Mary Sibley (Janet Montgomery), giovane ingenua e innamorata del suo John (Shane West), divenuta oggetto del desiderio dell’anziano George Sibley (Michael Mulheren), capo e amministratore della giustizia della piccola cittadina, al quale rimane campo libero quando il rivale decide di andare a combattere contro i nativi americani. Mary, rimasta sola nel clima di sospetto e di isteria religiosa in cui è caduta Salem, si ritrova a dover cedere alle avances di George, divenendone l’infelice e sottomessa consorte. Tutto cambia quando, anni dopo, l’ormai capitano John Alden torna a casa trovando un’altra Mary, completamente diversa da quella che aveva appassionatamente e disperatamente amato. Infatti, la signora Sibley, ha preso il posto del marito malato che accudisce con apparente devozione e del quale segue le orme in quanto ad esercizio del potere, soprattutto nel fronteggiare una nuova ondata di accadimenti legati alla stregoneria.
Inutile dire che nulla è come sembra a Salem e che ben presto si capisce che le due fazioni in gioco, streghe e puritani, non sono immediatamente riconoscibili né, tantomeno, collocabili in una posizione precisa sulla linea che divide il bene dal male. Le streghe di Salem sono consapevoli, mai sprovvedute, indipendenti, quasi femministe ante litteram. Usano il potere che deriva loro dalla seduzione, dalla conoscenza di arti che vengono ritenute oscure e proprio per questo rappresentano quel diavolo che loro adorano come signore e padrone e per il quale perseguono il fine ultimo della conquista del villaggio il cui nome, come uno scherzo del destino, rimanda alla New Jerusalem e che nei loro sogni di grandezza dovrebbe divenire leva per la supremazia sul genere umano.
Salem – Stagione 1 è un prodotto ben fatto, confezionato ad arte, con una fotografia cupa ma allo stesso tempo patinata, ai limiti del glamour. I riferimenti storici sono esatti più di quanto ci si aspetti di solito e perfino il latinorum, usato dalle streghe per i loro sortilegi e dagli inquisitori per i loro processi e le loro ricerche, è accettabile, nonostante la pronuncia palesemente americanizzata degli attori. Gli effetti speciali, poi, sono fatti con maestria e l’uso della computer grafica non è così pacchiano né così smodato da risultare insostenibile. Certo, l’horror della serie è diluito – abbastanza bene a dire il vero – nella storia d’amore tra John e Mary e nella descrizione dei sentimenti, molto umani, che caratterizzano tutti, dal primo all’ultimo, gli abitanti di Salem, però quasi mai si cade in quelle sdolcinate smancerie che ti fanno credere di aver sbagliato serie. No, non è American Horror Story ma, abbiate fede, non è nemmeno Una vita da strega.