Safe Neighborhood è un film del 2016, diretto da Chris Peckover

Mancano pochi giorni a Natale e un padre e una madre si offrono una romantica serata al ristorante. Il loro unico figlio di dodici anni, Luke (Levi Miller), che soffre di una grave forme di insonnia, sarà però in buone mani. Il quartiere è uno dei più borghesi e tranquilli della città e la bella babysitter Ashley (Olivia DeJonge, la sorella maggiore di The Visit), veglierà su di lui. Senonché, durante la notte, qualcuno si intrufola in casa loro, cercando forse di spaventarli o forse peggio; meno male che ci penserà Luke a proteggere la ragazza indifesa, ma… Ma è tutta una messinscena, architettata dal dodicenne stesso insieme all’amico Garrett (Ed Oxenbould, il fratellino di The Visit) per far colpo su Ashley. Quando le carte vengono scoperte, però lei non la prenderà troppo bene… È a questo punto che le cose assumono una piega drammaticamente inaspettata.

Opera seconda del regista Chris Peckover (Undocumented, 2010) e primo script per il cinema di Zack Kahn, già responsabile della serie tv MAD, Safe Neighborhood è un piccolo gioiellino che arriva dall’Australia, capace di giocare in maniera sagace e competente coi generi (dallo slasher, all’home-invasion, agli evil-child) centrifugandoli l’uno nell’altro in uno squisito mix al sapore di ginger(bread) e sangue. Funziona, diverte, sorprende e cambia costantemente registro, passando dalle complici risate ai pugni nello stomaco, come nella scena nella quale viene spiaccicata la testa all’ex di Ashley con le tolle di vernice… Non sarebbe sbagliato definirlo un Mamma ho perso l’aereo in versione grandguignolesca. Una delle più belle sorprese dell’anno.