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In Nomine Satan

2012
Titolo Originale:
In nomine Satan
REGIA:
Emanuele Cerman
CAST:
Stefano Calvagna (Giudice Roberto Pozzo)
Federico Palmieri (Antonio Lepre)
Tiziano Mariani (Matteo Corione)

Il nostro giudizio

In Nomine Satan è un film del 2012, diretto da Emanuele Cerman.

Ve le ricordate “Le bestie di Satana”, la setta di ragazzi del Nord al centro di una serie di omicidi qualche anno fa? Emanuele Cerman ci ha fatto un film, prodotto e interpretato insieme a Stefano Calvagna. Girato nel 2011 e presentato al RIFF dell’anno successivo in una versione da 130’, l’opera d’esordio di Cerman trova la via delle sale in versione ridotta, riveduta e corretta.

Il satanismo come risposta al vuoto di una generazione priva di ideali e punti di riferimento? Per fortuna, più che alla cronaca o all’inchiesta giudiziaria In Nomine Satan sembra guardare a una riflessione sull’ambiguità del male e alle forme che esso può assumere nella nostra società, senza tralasciare alcuni inquietanti indizi esoterici (attenzione al disturbante epilogo…). I mezzi (e i tempi: il film è stato girato in 10 giorni) sono quel che sono, ma Cerman si dimostra volenteroso e prova a fare qualcosa di diverso e di originale all’interno del genere.

Come la scelta di lasciare fuori campo i momenti più gore, puntando sulla violenza psicologica e la tensione drammatica, o come la decisione di costruire un film quasi corale, con notevole intreccio di personaggi, considerate le risorse a disposizione. Purtroppo ancora non basta perché tutto funzioni alla perfezione: il tono generale non sempre è credibile, mentre si soffre unalentezza eccessiva, soprattutto in alcune scene di raccordo prive di una reale necessità, che sottraggono interesse a momenti più apprezzabili per il tentativo di aprire la narrazione all’onirico e al visionario. Ma il coraggio c’è, e si vede.