Frankenstein’s Army è un film del 2013, diretto da Richard Raaphorst.

Richard Raaphorst è un artista. Un grande artista, anche e soprattutto al di fuori del cinema. Il suo lavoro come “conceptual artist” lo si può ammirare in Faust (2000), Dagon (2001), e Beyond of Re-Animator (2003). Visioni magnifiche realizzate con due soldi e molto ingegno, che hanno ispirato a tal punto Brian Yuzna da spingerlo a produrgli un film come regista, Worst Case Scenario (2004). Purtroppo dopo alcuni giorni di riprese tutto è andato a ramengo e quel che resta del film è solo un lungo promo disponibile su internet.

Le ambizioni di Worst Case Scenario sono state ridimensionate quasi un decennio dopo, in Frankenstein’s Army, che alla resa dei conti però si rivela solo un “divertissement”, un fumetto sadico usa e getta o, nella migliore delle ipotesi, l’ambizioso portfolio di un artista che meriterebbe altro. La storia non conta. II° guerra mondiale. Un manipolo di soldati russi finisce nel laboratorio di un mad doctor nazi che si dedica a macabri esperimenti sui defunti.

Il risultato: un esercito di “mostri viventi” assemblati con carne umana ed elementi metallici, pronti a fare un macello. Nel delirio totale si prova pure a vedere che effetto fa cucire insieme la parte sinistra di un cervello comunista con quella destra di uno nazista. Peccato per la scelta POV (anche se d’antan, alla Cannibal Holocaust), perché i mostri sono strepitosi e la visione di Raaphorst è potente. Gli affidassero anche un budget serio….