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Delitto sull’autostrada

1982
Titolo Originale:
Delitto sull'autostrada
REGIA:
Bruno Corbucci
CAST:
Tomas Milian (Nico Giraldi)
Viola Valentino (Anna Danti)
Bombolo (Venticello)

Il nostro giudizio

Delitto sull’autostrada è un film del 1982, diretto da Bruno Corbucci

Secondo film prodotto per la Intercapital da Mario Cecchi Gori, che firma anche il soggetto insieme agli abituali Amendola & Corbucci. Frase di lancio: “Il commissario Nico nella sua più divertente e spericolata indagine”. In effetti, l’indagine è abbastanza spericolata, ma ci sarebbe da ridire sul divertimento – molto meglio il precedente Delitto al ristorante cinese. Il tema è d’attualità (le rapine ai camionisti dei Tir), ma tutto lo spasso è affidato alle movenze e alla parlata di Bombolo, ormai promosso a ruoli più consistenti. Il film ha comunque qualche buona trovata, specialmente nella parte iniziale, prima, cioè, che l’ispettore parta per infiltrarsi nell’ambiente dei camionisti per indagare su un assassinio. Tomas Milian entra in scena vestito da pagliaccio per il compleanno del figlio Rocky (il piccolo Paco Fabrini, al secondo film dopo Manolesta) e viene informato dell’omicidio del camionista dal commissario Trentini (Marcello Martana, come sempre) che gli piomba a casa proprio durante la movimentata festicciola. «Siccome dovrai di’ ‘na stronzata, méttete sur cesso!», gli fa Giraldi.

Intanto Venticello è diventato allenatore della Roman Boxing Club, ma non perde comunque il vizio del ladrocinio che gli costa, come al solito, una bella razione di schiaffi. Venticello si è anche fidanzato: la “fortunata” è Bocconotti Cinzia (Gabriella Giorgelli): il nome è da urlo, e già ci fa capire quale siano le doti in cui eccelle la ragazza, che se la fa con tutti i pugili del club. La forza di Delitto sull’autostrada si indebolisce, purtroppo, proprio quando Giraldi si finge camionista, ruolo che avrebbe potuto regalarci chissà quali risate. Invece viene tutto preso un po’ troppo sul serio, eccezion fatta per la comica scazzottata finale e per il breve cammeo di Marina Hedman Frajese, moglie fedifraga, che viene invitata da Nico ad andare a Bologna, “per la fiera delle vacche e dei bovini!”. La relazione extraconiugale in cui Giraldi è  coinvolto durante la missione, va a discapito del divertimento e anche un po’ del ritmo. La donna che lo porta quasi a lasciare la famiglia è la cantante Anna, interpretata dalla vocalist canzese Viola Valentino, allora era sulla cresta dell’onda grazie ai singoli Comprami e Romantici.

Viola Valentino, che in realtà si chiama Virginia, lanciata nel mondo del cinema senza alcun risultato (farà poi solo un film con Franco Califano e una particina in un tv-movie), ci regala per l’occasione la canzone Sola, orecchiabile pezzo che Giraldi applaude durante un festival presentato da Lamberto Giorgi, conduttore all’epoca popolare per via di una trasmissione sul calcio in onda settimanalmente su un’emittente laziale. In Delitto sull’autostrada, Milian e la doppiatissima Valentino (la sua voce è di Emanuela Rossi), si esibiscono anche in una terribile gara di liscio. Tutto torna alla normalità dopo la risoluzione del caso, quando il piccolo Rocky prende per mano l’imbarazzato e titubante padre per riportarlo a casa dalla moglie Angela (Olimpia Di Nardo, stavolta relegata in un ruolo brevissimo). Nel film hanno spazio anche Giorgio Trestini (il camionista corrotto), Adriana Russo (sua moglie) e Tony Kendall, Luciano Stella.