Featured Image

Deep Blue Sea 2

2018
Titolo Originale:
Deep Blue Sea 2
REGIA:
Darin Scott
CAST:
Danielle Savre (Dr. Misty)
Rob Mayes (Trent Slater)
Michael Beach (Carl Durant)

Il nostro giudizio

Deep Blue Sea 2 è un film del 2018, diretto da Darin Scott.

È veramente difficile risultare originali oggigiorno. Specialmente se il protagonista della storia è uno squalo. Negli scorsi anni abbiamo avuto modo di vedere diversi shark-movie (da Paradise Beach a 47 metri) che nonostante le buone intenzioni, sia visive che narrative, sono finiti in fretta nel dimenticatoio. Tuttavia nel 1999, nelle sale italiane, la Warner Bros fece uscire Blu Profondo (Deep Blue Sea), diretto da Renny Harlin. Il risultato finale fu tutt’altro che positivo, ma a seguito di un buon cast e una storia tutto sommato godibile, riuscì ad accaparrarsi una buona fetta di pubblico, permettendo alla stessa casa di produzione di produrne un sequel veramente ignobile: Deep Blue Sea 2.Un miliardario di nome Carl Durant (Michael Beach) sta facendo degli esperimenti sugli squali toro. La storia segue l’esperta Misty Calhoun( Danielle Savre) la quale viene invitata per un consulto approfondito. Il programma porterebbe numerosi benefici, uno su tutti, quello di curare le malattie dell’uomo estraendo gli anticorpi degli squali, ma presto si verrà a conoscenza delle reali motivazioni dietro questi esperimenti perpetrati sulle creature marine.

Partiamo subito da un presupposto molto semplice: con Deep Blue Sea 2 è davvero impossibile divertirsi. Non vi aspettate di assistere a scene ad alta tensione o splatter. Anzi, tutt’altro. Una volta finito non vedrete l’ora di dimenticarvi tutto. Questo perché ci troviamo, senza ombra di dubbio, di fronte al peggior prodotto d’intrattenimento del 2018, vittima di momenti imbarazzanti e prestazioni attoriali veramente mediocri. Un film lontano anni luce dal precedente capitolo, che con il proseguimento della visione lascia trasparire tutti i suoi difetti. L’intento, come sempre, è quello di intrattenere lo spettatore allestendo uno spettacolo inquietante, che faccia passare un’ora e mezza piacevole, cosa che purtroppo non avviene mai. Il terrore non è mai palpabile e la minaccia non sembra essere così tanto pericolosa, persino nelle scene clou, dove la paura e l’eccitazione vengono involontariamente spazzate via da delle fragorose risate. Questo a causa di una sceneggiatura che, oltre a prendersi troppo sul serio sin dalle prime scene, si avvale di personaggi secondari tremendamente fastidiosi e completamente inutili ai fini della trama. Come la coppia che la dottoressa Misty si porta appresso durante il consulto, interpretata da Jeremy Jess Boado e Kim Syster .

Il loro dovrebbe essere un aiuto prezioso per la protagonista, ma a fine visione non faremo altro che chiederci quale fosse il motivo che l’ha spinta a cercarli. Due personaggi che non fanno altro che lamentarsi, spaventarsi e risolvere questioni amorose di poco conto. Se poi alla loro storia si aggiungono anche delle interpretazioni stanche e prive di mordente, comprendiamo dopo pochi minuti quanto sia realmente impossibile provare empatia verso queste due irritanti figure. Parlando dei veri protagonisti di Deep Blue Sea 2, ovvero gli squali, non c’è traccia di originalità. Le creature, che qui sono state ricreate con una computer grafica davvero terribile, perdono tutto il loro fascino e la loro imponenza, diventando un ulteriore motivazione per deridere l’intera operazione. La fotografia e la regia, che ricordano un vecchio episodio della serie di Baywatch, non aggiungono il minimo valore, risultando orrendamente scolastiche e televisive. Tuttavia, come è stato già detto prima, ci troviamo di fronte a un prodotto scadente, destinato all’uscita in homevideo. Se siete dei fan di Blu Profondo e del genere, vi conviene cercare altrove, a meno che non vogliate farvi qualche grassa risata. Qui siamo ai limiti del trash.